Attacchi a Meghan in tv, si dimette noto anchorman Morgan
09 Marzo 2021 21:41
(ANSA) – LONDRA, 09 MAR – Dopo la mano tesa del palazzo e il riconoscimento della necessità di prendere sul serio le loro ragioni, i duchi di Sussex, Harry e Meghan, incassano stasera un’altra vittoria d’immagine. Il benservito a Piers Morgan, popolare quanto controverso giornalista e anchorman britannico costretto a dimettersi da conduttore di Good Morning Britain, seguitissimo talk show del mattino di Itv, dopo essere finito nella bufera per aver attaccato frontalmente Meghan accusandola – senza contraddittorio e senza elementi di prova – di aver mentito nella recente intervista esplosiva alla Cbs americana sui propri pensieri suicidi e sulla sensazione di atteggiamenti subliminali d’impronta razzista contro il figlio Archie a corte. Morgan, noto per la verve polemico-populista e la dichiarata antipatia verso la consorte di Harry, aveva proclamato durante il programma di “non credere a una sola parola” della duchessa di Sussex. Al suo pistolotto aveva replicato in diretta uno dei co-conduttori, Alex Beresford, figlio di padre africano, accusandolo di essere mosso dal pregiudizio. Ne era nato un battibecco, seguito dalla plateale uscita dallo studio e poi dal ritorno di Piers. Ma anche dalla dichiarazione dei vertici dell’emittente che si dicevano in sintonia sulla questione con Beresford. Alla fine Morgan ha annunciato l’addio allo show come confermato da Itv in un messaggio dai toni gelidi in cui la direzione ha fatto sapere di averne accolto le dimissioni come opportune e di “non avere nulla da aggiungere”. La polemica è comunque destinata a proseguire. Contro Morgan s’era schierata fra gli altri una ong per la tutela della salute mentale, Mind, mentre 41.000 telespettatori avevano firmato in poche ore una petizione per chiederne l’allontanamento dagli schermi; in sua difesa, della sua capacità professionale e del suo diritto di esprimersi, sono invece intervenuti ora sostenitori e star della tv come il commentatore sportivo di Bbc ed ex leggenda del calcio inglese Gary Lineker. (ANSA).
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