“Impegno e generosità”: la piacentina Alice Chiozza è Alfiere della Repubblica

11 Marzo 2021 13:21

Sono 28 i giovani italiani insigniti del titolo di “Alfiere della Repubblica” dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Tra loro c’è anche la 18enne piacentina Alice Chiozza.

Ecco la motivazione: “Per l’impegno e la generosità con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficoltà di persone costrette a casa e in stato di bisogno”. Per la giovane Chiozza “l’emergenza Covid ha rappresentato uno scenario surreale, in cui noi scout abbiamo fatto la nostra parte per sostenere le persone in solitudine, crescendo e maturando in un periodo di difficoltà”.

Sul sito del Quirinale si legge: “Fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria ha cercato di rendersi utile per la comunità. Appena le è stato possibile, ha offerto con generosità il proprio servizio volontario alla pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza, dove ha svolto un notevole lavoro organizzativo, aiutando a distanza altri volontari sul campo e gestendo i turni. La provincia di Piacenza è stata tra le più colpite nella prima ondata della pandemia, e gran parte dei servizi erano rivolti a soddisfare le necessità delle persone costrette in casa. Alice era consapevole di non poter intervenire direttamente sul campo, in quanto minorenne, tuttavia il suo contributo costante è risultato molto prezioso, per l’opera dei volontari e per quanti si sono trovati ad affrontare le difficoltà maggiori e la solitudine”.

I NUOVI ALFIERI DELLA REPUBBLICA

Sono quattro i ragazzi emiliano romagnoli nominati Alfieri della Repubblica.  “Ad Alice, Elena, Aruna e Matteo, voglio dire grazie a nome dell’intera comunità regionale, ancora prima di complimentarmi con loro- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. In mesi durissimi, non hanno mai perso curiosità e voglia di capire. Chi ha valorizzato il proprio talento, chi ha intravisto soluzioni per aiutare gli altri e le ha rese concrete con impegno e passione, in maniera spontanea e disinteressata. Ci hanno ricordato come sia solo con lo spirito di comunità, con la forza del fare insieme, che si possono superare le crisi, anche quelle più difficili come questa pandemia. Un’altra testimonianza della generosità e della forza della nostra gente, a partire dai più giovani”.

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