Da Piacenza a Luna Rossa e alla finale di Coppa America: Enrico Voltolini si racconta
13 Marzo 2021 15:03
“E’ un’esperienza incredibile. Al team tricolore una barca così competitiva in Coppa America mancava da vent’anni. In Italia, poi, c’è un seguito incredibile grazie soprattutto ai social e a come viene trasmessa. Anche dal macellaio sento che si parla di noi, segno che anche i non appassionati si stanno a poco a poco avvicinando e interessando a questo sport. Per il movimento velico è bellissimo”.
Parola di Enrico Voltolini, il piacentino di Luna Rossa che – assieme ai compagni – è tra i grandi protagonisti in questi giorni della leggendaria Coppa America, il più antico trofeo di vela al mondo, che gli italiani si stanno contendendo con i fortissimi neozelandesi. Ad Auckland ci ha pensato il giornalista della Gazzetta dello Sport Gianluca Pasini ad intervistare il “piacentino volante”, il cui team viaggia al momento in perfetta parità (3-3) con i “kiwi”, beniamini di casa.
“Dobbiamo continuare così – ha proseguito Voltolini riferendosi alla finale – un paio di mesi fa non ci saremmo mai aspettati di arrivare sin qui. A dicembre non andavamo così forte, e per fortuna mi viene da aggiungere: questo ci ha dato la spinta per sviluppare la barca e migliorare giorno dopo giorno. I neozelandesi? Sapevamo che erano fortissimi, ma ora sappiamo che non sono imbattibili”.
Voltolini ha poi raccontato del suo avvicinamento al mondo della vela: “Ho sempre avuto la passione per le barche, anche se abitando a Piacenza nei primi 18 anni della mia vita non ho praticato molto se non d’estate. Come mi sono appassionato? Mio padre aveva una barca, ho iniziato così. Poi all’università ho cominciato a studiare ingegneria navale e da lì ho iniziato a regatare ad alto livello. A Luna Rossa mi sono avvicinato grazie ad alcuni trials. Il mio backgound tecnico e atletico mi ha poi permesso di arrivare sin qui. E ora voglio godermi questa avventura”.
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