Schlein a Nel Mirino: “Primi sulle vaccinazioni over 80. Ristori certi per le imprese”
16 Aprile 2021 23:00
La ripresa come occasione per ridurre le disuguaglianze amplificate da una pandemia Covid “che ci ha colpito duramente”. E’ su questo fronte che è impegnata la Regione Emilia Romagna. A partire dalla sfida-madre, quella sui vaccini, per passare poi a quella dei ristori, del lavoro, del clima, dell’emergenza casa. “Fin dal giorno dell’insediamento la crisi sanitaria, economica e sociale innescata dall’epidemia ci ha costretti a inventare nuovi strumenti di supporto per le famiglie e per le imprese”. Di tutti questi temi ha parlato a a Nel Mirino su Telelibertà la vicepresidente della Regione Elly Schlein, intervistata dal direttore Nicoletta Bracchi.
“Grazie all’impegno delle Ausl abbiamo allestito tanti punti vaccinali e saremmo in grado di farne 45mila al giorno. Il problema è avere la certezza delle forniture” ha spiegato Schlein. “La scorsa settimana il commissario Figliuolo ci ha rassicurato dicendo che arriveranno 300mila dosi entro la fine di aprile. Noi ce la stiamo mettendo tutta: siamo la regione che ha vaccinato più over 80, abbiamo messo in sicurezza le residenze per anziani, sono state somministrate già 1,2 milioni di prime dosi e oltre 300mila richiami. Dal 26 aprile partiranno le prenotazioni per gli over 65. Il punto è avere la garanzia delle forniture: prima arrivano e prima si arriva a immunizzare tutte le categorie”.
Ma accanto alla necessità di accelerare sul fronte della campagna vaccinale, Schlein ha toccato un altro tema sensibile, fondamentale per la ripresa economica. “I ristori non possono mancare, siamo impegnati a dialogare con il Governo per garantire che siano puntuali e congrui. Noi abbiamo fatto la nostra parte”.
Schlein ha sottolineato poi il grande valore del volontariato su un territorio che “anche nelle avversità ha sempre avuto la capacità di prendersi per mano”.
Da qui poi la predisposizione di un fondo sociale per ridurre le disuguaglianze. “Abbiamo previsto contributi economici, socio educativi, per l’autoimprenditorialità, per il reinserimento sociale e lavorativo, per i centri per le famiglie, per il trasporto di persone fragili e per le famiglie numerose”.
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