Omicidio Castelvetro, il convivente confessa: “Ho ucciso per un raptus”

26 Settembre 2013 09:58

Omicidio all’alba a Castelvetro dove un uomo ha ucciso la convivente e poi ha tentato il suicidio. La vittima è Cinzia Agnoletti, 51 anni. Giampietro Gilberti, cinquantatreenne di Castelvetro, in base alle prime informazioni avrebbe soffocato la donna con un sacchetto di plastica e subito dopo, a sua volta, avrebbe tentato di soffocarsi. Il dramma sarebbe scaturito al termine di una furibonda lite, l’uomo prima di soffocare la compagna l’avrebbe percossa e poi avrebbe tentato di strangolarla. E’ successo in una palazzina di via della Stazione, a scoprire il dramma è  stato il figlio ventiduenne della coppia.  Del caso si stanno occupando i carabinieri, nel luogo del delitto in mattinata erano presenti anche il Pm Colonna e il medico legale D’Agostini. L’uomo è stato fermato e interrogato dai carabinieri ai quali ha confessato di aver agito in preda ad un raptus al termine di un litigio ed ha parlato di una situazione esasperata. Sul posto in mattinata era arrivato anche il sindaco Luca Quintavalla: “E’ un fatto molto triste legato al disagio familiare – ha dichiarato il primo cittadino – la coppia non era in carico ai servizi sociali del Comune, la casa in cui vivevano era di loro proprietà”.

Passanti, curiosi e qualche conoscente della coppia hanno affollato l’area antistante alla palazzina dove si è consumato il delitto; un’amica della vittima ha dichiarato che il presunto assassino da tempo aveva perso il lavoro che svolgeva presso un’azienda agricola della bassa piacentina e che Cinzia lavorava in un ristorante della provincia di Cremona. L’amica ha aggiunto che tra i due c’erano alti e bassi, ma la donna non le aveva mai raccontato di violenze subite.

Il paese è sotto choc. Castelvetro era già stato teatro di un altro terribile omicidio. Il 20 aprile 2011 Giovanni Badalotti, 42enne del posto uccise la vicina di casa Stella Paroni di 91 anni. Delitto per il quale è stato condannato a 30 anni di carcere.

 

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