L’idea di due piacentini: “Un’area fitness all’aperto alla Galleana o a Montecucco”

26 Aprile 2021 04:30

Tempi duri per gli amanti dell’attività fisica. Con palestre, piscine e centri sportivi chiusi da mesi (tranne che per atleti di interesse nazionale e agonisti) in tempo di pandemia gli appassionati di fitness si sono arrangiati come hanno potuto, improvvisando allenamenti casalinghi oppure organizzando sedute all’aperto, dove capitava. Almeno per chi abita a Piacenza, dato che – a differenza della provincia – in città non esistono aree pubbliche attrezzate per svolgere questo genere di attività.

Da qui l’idea di due amici piacentini, Luca Caperdoni e Luca Ripa, di creare un’area fitness all’aperto al parco di Montecucco o alla Galleana.

“Sino a qualche anno fa – spiegano – nei due principali polmoni verdi cittadini esistevano delle zone apposite dove allenarsi, con sbarre per fare trazioni e addirittura (a Montecucco, ndc) gli anelli per la ginnastica. Purtroppo, il tempo e la scarsa manutenzione hanno deteriorato gli attrezzi e così sono stati tolti. Risultato: chi desidera come noi fare attività fisica all’aperto deve limitarsi alla corsa o a qualche flessione sull’asfalto o sull’erba. In un periodo come questo un’area fitness attrezzata in città avrebbe davvero fatto la differenza”.

Cosa non dovrebbe mancare, dunque, in questa sorta di palestra all’aperto? “Quelli come noi, cioè semplici appassionati che desiderano tenersi in forma – assicurano – si accontentano di poco. Qualche sbarra per le trazioni, un quadrato per fare gli addominali, una sbarra per flessioni e deep e perché no, anche gli anelli. Niente di trascendentale, tanto per intenderci. Un buon riferimento potrebbe essere la zona fitness che c’è a Rivergaro, sul lungofiume. Un progetto del genere anche in città sarebbe perfetto”.

I due amici sono ancora in attesa di una risposta da parte del Comune, al quale hanno sottoposto l’idea. “Nel caso non ci fossero i fondi – concludono – saremmo anche disposti a buttare in piedi una colletta che coinvolga tutti i cittadini interessati: siamo certi che in tanti aderirebbero, anche solo donando cinque o dieci euro. Crediamo che un servizio del genere sia molto importante per tutti, giovani e meno giovani”.

IL SERVIZIO DI MARCELLO TASSI

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