Dalla Sicilia a Piacenza per farsi operare. “Avete ridato vita al mio cuore”
08 Maggio 2021 12:34
“Avete ridato vita al mio cuore, eseguendo degli interventi in emodinamica che dalla mie parti mi erano stati assolutamente sconsigliati”. Con queste parole Silvio Ricciardetto ieri pomeriggio, 7 maggio, ha saluto l’equipe di Cardiologia dell’ospedale di Piacenza, che questa settimana si è presa cura di lui.
Le arterie cardiache ostruite da calcificazioni importanti gli rendevano da anni difficoltosa la vita, anche solo per respirare. Così, quando nella sua terra, in Sicilia, tre specialisti non si sono voluti assumere la responsabilità di intervenire, Silvio Ricciardetto, pensionato di 74 anni di Siracusa, si è messo a fare ricerche sul web e ha trovato la sua risposta a Piacenza. Partendo da un articolo su internet, ha infatti contattato la Cardiologia interventistica dell’ospedale Guglielmo da Saliceto e ha prenotato una visita. “Abbiamo iniziato a utilizzare la tecnica della litotrissia coronarica – spiega il responsabile Guido Rusticali – da poco più di un anno e nel caso di Silvio questa soluzione ci è sembrata ottima. Così, dopo tutti gli accertamenti del caso, giovedì mattina in ospedale, le coronarie del paziente sicialiano sono state liberate utilizzando onde d’urto simili a quelle usate per eliminare i calcoli renali”. L’intervento è stato eseguito dal dottor Rusticali insieme al collega Gioacchino Valenti, al tecnico Maria Angela Battaglia e agli infermieri Arlesiana Casali e Paolo Mandelli. I vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, per Silvio come per gli altri pazienti, sono molteplici: “Non ci sono controindicazioni specifiche: infatti le onde d’urto si disperdono senza provocare danni se non incontrano calcificazioni; questo ne consente l’uso anche in corso di infarto acuto, all’interno di stent preesistenti o in presenza di complicazioni a carico della parete della coronaria. Per i cardiologi interventisti si tratta di una procedura non complessa, compatibile con guide e cateteri che già utilizziamo”.
Per il paziente siciliano, la situazione era piuttosto rischiosa: “Una delle coronarie era ostruita al 99%. Ne abbiamo ristabilito il normale flusso”. Già ieri pomeriggio Silvio era pronto per la dimissione. Sul suo profilo Facebook ha salutato l’equipe piacentina con poche ma eloquenti parole: “Hanno ridato vita al mio cuore, eseguendo degli interventi in emodinamica che dalla mie parti mi erano stati assolutamente sconsigliati”.
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