Inno di Mameli apre le prove al Municipale: domani Requiem con Domingo
15 Maggio 2021 19:03
C’è grande attesa per la riapertura, domani 16 maggio, del Teatro Municipale di Piacenza al pubblico. Durante il periodo di chiusura, l’attività in streaming ha permesso di raggiungere comunque gli spettatori. Domani alle ore 18 però si alza il sipario sulla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Plácido Domingo, in memoria delle vittime del Covid. Il Maestro Domingo, considerato dai critici tenore leggendario nel panorama lirico internazionale, fa ritorno a Piacenza dopo quasi cinquant’anni: nel 1972 cantò al Municipale alla prima di Lucia di Lammermoor. Domani salirà sul podio per dirigere il grandioso capolavoro verdiano di musica sacra, alla guida della
Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati. Il Maestro è già a Piacenza in questi giorni. Oggi pomeriggio le prove si sono aperte con l’Inno di Mameli.
“Mi ricordo di Piacenza e di quando cantai a teatro – dice Domingo a Libertà-. Sono passati molti anni, certo, ma sono tornato. Verdi è il caposaldo della mia carriera. Non importa a quale latitudine ti trovi, la sua musica sublima i sentimenti più profondi”.
La pandemia ha colpito molte persone ed anche i teatri: “Il danno e soprattutto il dolore di questa pandemia lasceranno un segno indelebile. La situazione di molti musicisti è davvero difficile perché non ci sono forme efficaci di tutela. Bisogna andare avanti, io credo che nonostante le difficoltà la gente vorrà tornare a teatro e a tutte quelle forme di arte che negli ultimi mesi purtroppo ha dovuto lasciare”.
Nella messa in scena di domani saranno impegnati quattro solisti di prestigio internazionale, quali il soprano Maria José Siri, il mezzosoprano Annalisa Stroppa, il tenore Antonio Poli e il basso Michele Pertusi. L’evento sarà anche trasmesso in diretta streaming, visibile gratuitamente in tutto il mondo, motivo di orgoglio e promozione per il nostro teatro. A precedere l’esecuzione del Requiem, alle spalle dei solisti, dell’Orchestra e del Coro, verrà posizionato un grande schermo sul quale verranno proiettate immagini simboliche che ripercorrono la memoria fra luoghi e persone della pandemia a Piacenza, una delle città più flagellate dalla prima ondata di Covid.
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