Le discoteche preparano la riapertura con il green pass. “I ristori nota dolente”
20 Maggio 2021 05:30
Il nuovo decreto che contiene l’allentamento delle misure restrittive anti Covid non prevede l’apertura delle sale da ballo. Le attività restano al palo per ora nell’attesa di poter riaprire in sicurezza, forse a luglio, e comunque dopo l’eliminazione del coprifuoco che è incompatibile con gli orari dei locali.
“Stiamo preparando i due eventi test con il “green pass” in programma a giugno a Milano e Gallipoli come già avvenuto in altri Stati europei – ha spiegato Roberto Carbonetti, presidente della Silb (l’associazione che riunisce i locali da intrattenimento) -. Per entrare nei locali servirà un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato vaccinale. Per le sale da ballo liscio o revival probabilmente basterà il certificato vaccinale perché la fascia di utenza è quella che ha già ricevuto la somministrazione delle dosi, mentre per le discoteche frequentate da giovani e giovanissimi occorrerà il tampone perché gran parte dei ragazzi quest’estate potrebbe non essere vaccinata. E’ anche un modo per veicolare un messaggio che per divertirsi e tornare alla normalità occorre vaccinarsi. In questi eventi metteremo insieme tante persone a potenziale rischio zero e dopo il test vedremo i risultati”.
Il capitolo ristori viene definito “nodo dolente” da Carbonetti che ha chiesto un incontro con il presidente regionale Stefano Bonaccini e l’assessore al Commercio Andrea Corsini. “C’è stato un problema tecnico di interpretazione sui ristori della Regione. Il bando prevede l’assegnazione dei ristori ad ogni società, il problema è che ci sono società che gestiscono più locali – spiega il piacentino -. Occorre assegnare ristori per ogni singolo locale anche perché diversamente si creano disparità di trattamento”.
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