Finì con l’auto nel Po e riuscì a salvarsi: a processo per guida in stato di ebbrezza
20 Maggio 2021 04:30
È imputato per guida in stato d’ebbrezza il 39enne macedone residente a Salsomaggiore che nella tarda serata del 22 settembre del 2018 finì con la sua auto nel Po, all’altezza di Isola Giarola, nel comune di Monticelli, e rischiò di annegare.
La sua auto sprofondò nell’acqua e lui si salvò uscendo dal tettuccio apribile della vettura, aiutato dal fratello che lo seguiva con un’altra auto. L’uomo venne portato all’ospedale di Parma e venne poi dimesso con una prognosi di 30 giorni.
Dalle analisi in ospedale emerse che aveva un tasso di 1,76 grammi di alcol per litro di sangue, contro un massimo consentito di 0,5 grammi.
Ma l’avvocato Filippo Poggi Longostrevi di fronte al giudice Gianandrea Bussi ha sollevato dubbi sulla procedura di acquisizione del risultato delle analisi.
Ieri, 19 maggio, in tribunale è stato ascoltato il maresciallo Francesco Cutuli, comandante dei carabinieri di Villanova, che intervenne sul posto e fece gli accertamenti. Ha ricordato al giudice che l’auto venne recuperata dai vigili del fuoco e che un gruppo di sommozzatori s’immerse nel fiume per verificare l’eventuale presenza di persone all’interno dell’auto finita sott’acqua.
Ha parlato anche il fratello dell’imputato che ha ricordato che lui e i familiari passarono la giornata in un’area attrezzata a Isola Giarola. “Abbiamo bevuto qualche bicchiere, ma non da essere ubriachi”, ha precisato.
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