Tra gli applausi del pubblico è ripartita la boxe a Piacenza: riunione alla Salus FOTO

03 Giugno 2021 04:46

“Sono davvero molto contenta, è stato un pomeriggio meraviglioso per il pugilato piacentino. Riprendere a combattere davanti ad un pubblico eccezionale in questo splendido cortile, davanti a tutti famigliari, amici e tifosi, dopo un anno e mezzo di clausura e di sofferenze significa ritornare a vivere dare un significato a questo sport splendido”.

L’apertura è dedicata alle parole della raggiante campionessa Roberta Bonatti, ancora una volta importante protagonista di una riunione di notevole spessore agonistico che ieri pomeriggio, 2 giugno, ha coinvolto un numero sorprendente di spettatori non solo in streaming ma anche nel cortile esterno del palazzetto dello sport di via Alberici gremito di spettatori con una cornice d’eccezione: un loggione dipinto dalle ringhiere del Pubblico Passeggio dove erano accovacciati altri curiosi ed appassionati.

Naturalmente consensi ed elogi vanno alla società organizzatrice, ovvero la Salus et Virtus condotta e diretta dalla famiglia Alberti, che ha ripreso l’attività organizzativa con una mega riunione con protagonisti pugili maschili e femminili di assoluto valore. Una decina di match tra dilettanti ed uno di professionista. Un’autentica impresa organizzativa. Peccato solo il deludente finale, in parte temuto e prevedibile. La sfida tra i due professionisti albanesi: il quasi cittadino piacentino Xhuljo Vrenozi (cresciuto alla Salus alla corte del maestro Alberti) ed il maturo Julian Metushi è durata soltanto due timide riprese fino a quando, cioè, Metushi, durante l’intervallo tra il secondo ed il terzo round, accusava un incomprensibile infortunio che il medico di riunione diagnosticava come “sospetta lussazione alla spalla”.

Incontro, dunque, che non si presta a nessun giudizio; ed è un vero peccato perché sarebbe stato interessante verificare e condizione del valido Vrenozi reduce da una lunga sosta dopo i buoni successi ottenuti all’estero. La precedenza alle pugilesse ed alla Roberta Bonatti in particolare che, assistita all’angolo dal fidanzato, il campione nazionale dilettanti Manuel Cappai, ha superato la compagna di palestra Asnaa Bouyi grazie ad una tecnica ed un’esperienza superiore. Se sull’esito del match non c’erano dubbi da rimarcare, invece, l’ottima prova della Bouyi sempre molto veloce e disposta agli scambi coraggiosi e di buona levatura tecnica: davvero una dimostrazione di bel pugilato.

La campionessa italiana 2° serie Jessica Altadonna al debutto con la maglia della Salus dopo un passato alla Boxe Piacenza, non è apparsa nelle migliori condizioni ed a corto di preparazione. Così non ha saputo ribattere con successo alla boxe aggressiva della reggiana Marcone a cui cedeva l’iniziativa e qualche colpo di troppo. Tra i maschi Amin Bilal ha confermato la bontà del suo repertorio, sorretto da splendide doti agonistiche, ed ha superato un coriaceo ed ottimo Qela al termine di tre riprese assai combattute con sprazzi di pregevole pugilato. Promossi a pieni voti anche il medio Nicola Bolis (Salus) che ha domato, specie nel finale, la verve del cremonese Franzini imponendogli anche un conteggio, ed il massimo Alessandro Mazzocchi, ragazzo da seguire per buona tecnica nella boxe di rimessa, colpo d’occhio e varietà di colpi. Prende qualche colpo di troppo perché si ferma ancora sui colpi invece dei movimenti laterali. Ma la materia per un interessante avvenire c’è tutta. Il welter Elton Hoti non è apparso nella migliore giornata e si è fatto squalificare proprio a pochi secondi dal termine per il numero eccessivo di scorrettezze per arginare gli attacchi del rivale. Bene invece il giovane Marius Tabaku che ha costretto alla resa il parmense Palermo dopo un acceso continuo scambio di colpi, per finire col rientrante Nosa Olomu premiato giustamente dal verdetto contro il cremonese Bouraoui, penalizzato da un richiamo ufficiale, con cui ha dato vita ad un combattimento confuso, aspro ma equilibrato.

LA FOTOGALLERY DI ANGELA PETRARELLI

© Copyright 2024 Editoriale Libertà