La Malvasia Sorriso di Cielo e il Vinsanto di Vigoleno nella guida ai Vini d’Italia dell’Espresso
Di Giorgio Lambri 09 Giugno 2021 13:03
Alla guida dei ristoranti de L’Espresso è abbinata anche quest’anno quella dedicata ai Vini d’Italia, affidata a un grande esperto come Andrea Grignaffini, che premia complessivamente 460 bottiglie (i 100 migliori vini bianchi, i 100 rossi, i 100 spumanti, i 100 vini sotto i 15 euro, i 30 rosati e i 30 dolci) e le relative aziende dei territori. Le menzioni piacentine sono solamente due. Tra i migliori 30 vini dolci d’Italia (con il massimo dei voti) è inserito il prodigioso vinsanto di Vigoleno 2009 di Lusignani. “È una bellezza antica, che trascende ogni definizione e domanda solo di genuflettersi al suo cospetto – chiosa la motivazione- e ringraziare gli Dei, occhi per loro. Un balsamo scuro e profondo, salato e ligneo, aromatico di sandalo, noce moscata chiodi di garofano e ancora sale. Il palato è una panacea di caramello salato, caffè bruciato, nocciole orzo e malto”.
Nella categoria dei “migliori 100 vini d’Italia sotto i 15 euro” è inserita la Malvasia fermo Sorriso di Cielo de La Tosa. “Prima annata nel 1991 – evidenzia Grignaffini – nata dal desiderio di intraprendere la strada dei vini fermi; il leggerissimo residuo zuccherino, delicatissimo, è presagito da un olfatto complesso, ricco di note di alloro, meloni e fiori d’arancio. Grandissimo equilibrio al palato dove, al netto del virtuosismo, appare spontaneo e godibile. Lunghissimo”.
A proposito di questa nuova categoria di valutazione dei vini d’Italia, che ha premiato appunto una nostra Malvasia e che considera prevalente l’aspetto economico, oltre che qualitativo delle bottiglie, Grignaffini sottolinea che si tratta di quelle etichette che rappresentano tuttora la parte più imponente della produzione dello Stiva. “È una scelta quindi che ci è sembrata ancora più attuale nel momento che viviamo – spiega – che evidenzia una delle caratteristiche più importanti dell’Italia del vino oggi: la sua accessibilità, pur nella qualità”.
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