CRV – Semplificazioni nel rilascio dei permessi di ricerca e concessione acque minerali e termali
17 Giugno 2021 13:55
La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (ZP), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), ha esaminato la Proposta di legge n. 58, di cui è primo firmatario la consigliera Rizzotto, “Modifica della Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40, ‘Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali’”.
La consigliera Rizzotto ha spiegato che “con questa proposta normativa, vengono ripresi alcuni articoli già contenuti nel Pdl 2/2020 (semplificazioni e ordinamentale 2021, primo firmatario il presidente Zaia), che poi sono stati inseriti nel Pdl 50/2021, ovvero l’Ordinamentale della Seconda commissione. È stato infine deciso di valutare separatamente questi articoli inserendo alcune modifiche, in attesa di una revisione più complessiva della L.R. n. 40/1989”.
Nello specifico, vengono introdotte alcune modifiche alla succitata normativa, in relazione al rilascio dei permessi di ricerca e concessione. L’obiettivo è la semplificazione delle procedure e l’adeguamento alle normative sopravvenute, in particolare alla Direttiva comunitaria Bolkestein, che prevede alcune prescrizioni in materia di tutela della concorrenza.
È stato votato a maggioranza, senza voti contrari, il parere alla Giunta regionale “Approvazione dei criteri per l’assegnazione di contributi a favore della sicurezza stradale per la rete viaria comunale, funzionale a raggiungere siti a valenza paesaggistico- naturalistica, di interesse storico- artistico, d’interesse religioso e di valenza turistica”, di cui all’articolo 9 ‘Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale’ della L.R. n. 39/1991.
Verrà formata una graduatoria, di valenza biennale, delle istanze pervenute. L’assegnazione dei finanziamenti ai comuni è stabilita nella misura massima dell’80 percento della spesa ammissibile, comunque nel limite delle risorse destinate dal bilancio regionale. Priorità nell’assegnazione dei punteggi verrà accordata alle opere più piccole, in continuità con le scelte operate negli ultimi anni. Tra gli interventi ammessi a finanziamento, la sistemazione degli attraversamenti stradali, il rifacimento della segnaletica e delle pavimentazioni, il sostegno della mobilità sostenibile.
È stato votato a maggioranza, senza voti contrari, il parere alla Giunta regionale “Fondo regionale per la rigenerazione urbana sostenibile e per la demolizione. Finanziamento di interventi di demolizione di opere incongrue con ripristino del suolo naturale o semi naturale”, di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a), e articolo 10, comma 1, lettera c), della L.R. n. 14/2017 – Bandi 2021.
Il riferimento normativo è la Legge regionale n. 14 del 6 giugno 2017 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della L.R. 23 aprile 2004, n. 11, ‘Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’”, che promuove una politica di contenimento del consumo di suolo favorendo la rigenerazione e la riqualificazione del tessuto urbano esistente, intervenendo sul patrimonio edilizio nelle aree dismesse e degradate e prevedendo in particolare gli interventi di demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado, di manufatti ricadenti in aree a pericolosità idraulica e geologica, o nelle fasce di rispetto stradale, nonché gli interventi di recupero, di riqualificazione e destinazione ad ogni tipo di uso compatibile con le caratteristiche urbanistiche e ambientali del patrimonio edilizio esistente.
Per l’anno 2021 vi è una disponibilità in bilancio di circa euro 135mila. E’ previsto il finanziamento di interventi di demolizione e ripristino del suolo naturale o semi naturale nella misura massima del 50 percento delle spese previste, attraverso due Bandi: per interventi il cui valore stimato sia uguale o superiore a euro 100.000,00, con uno stanziamento complessivo di euro 50.000,00; per interventi il cui valore stimato sia inferiore a euro 100.000,00, con uno stanziamento complessivo di euro 85.827,50.
Il bando interesserà esclusivamente i comuni. La graduatoria che verrà formata resterà valida fino al 31 dicembre 2022. Nell’assegnazione dei relativi punteggi verrà accordata priorità agli interventi che interessano aree con pericolosità idrogeologica.
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