Al via il doppio tesseramento calciatore-arbitro. “Servono più fischietti a Piacenza”
19 Giugno 2021 03:30
Al via il doppio tesseramento giocatore-arbitro dai 14 ai 17 anni d’età. È la novità sostanziale introdotta nel mondo del calcio a partire da settembre, dalla prossima stagione. “D’ora in poi, il direttore di gara sarà anche un compagno di gioco, non più un nemico da combattere o imbrogliare”, spiega Domenico Gresia, presidente provinciale dell’Aia (Associazione italiana arbitri). “I giovani dai 14 ai 17 anni avranno la possibilità di tesserarsi come calciatori in una società e, nel contempo, di iniziare il percorso da arbitro, ovviamente in gironi differenti. Finora, questi mondi sportivi erano separati. Ma un ragazzo o una ragazza che arbitra e gioca al pallone, in fondo, può essere un valore aggiunto per tutti: per una società di calcio avere in casa un atleta che svolge pure l’attività arbitrale permette di comprendere le dinamiche di un ‘fischietto’, e i compagni di squadra smettono di considerare questa figura come un male necessario, mentre per un giovane direttore di gara di 14 o 15 anni continuare anche a vivere il campo come giocatore consente di conoscere meglio i meccanismi delle partite”.
Nel nostro territorio le iscrizioni ai corsi, compresi dunque i doppi tesseramenti, sono aperte tramite il sito web www.aiapiacenza.it.
Grazie a questa novità, la sezione arbitri di Piacenza si aspetta più adesioni: “Si registra una forte carenza di direttori di gara – aggiunge Gresia – a livello provinciale, dai giovanissimi alla seconda categoria, quelli attivi sono 90-95 in totale, di cui una decina di donne, dai 14 ai 44 anni. Purtroppo, qualcuno si è dimesso a causa delle difficoltà dettate dal Covid. A Piacenza, servirebbero almeno trenta arbitri in più da crescere”.
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