“E’ un tabù che si infrange”. Andrea Dallavalle si gode l’oro, con il pensiero a Tokio
12 Luglio 2021 01:51
“Dopo tanti bronzi e argenti internazionali finalmente sono riuscito a fare mio l’oro”.
Sono le prime parole di Andrea Dallavalle, che domenica 11 luglio si è laureato campione europeo di salto triplo con 17 metri e 5 centimetri.
“E’ un tabù che si infrange, non potrei essere più felice di così. Certo, è stata una battaglia durissima contro avversari molto forti: al primo turno ero certo di aver fatto un’ottima misura, ma il salto di Hodebar ha scombussolato i miei piani, almeno inizialmente – prosegue il neo iridato -. Sono contento della mia reazione al terzo tentativo, perché oltre all’oro ho viaggiato ancora nell’orbita dei 17 metri, confermando quando fatto a Grosseto e tornando a corteggiare tale misura.
È la seconda volta che Dallavalle supera i diciassette metri dopo il 17,35 di un mese fa che gli ha permesso di conquistare il pass olimpico per Tokio.
“Oggi (ieri per chi legge, ndc) mi sentivo molto bene e, nonostante il vento, sono riuscito a controllare i miei salti. Tutto questo è il risultato del grande lavoro compiuto assieme al mio allenatore Ennio Buttò. Desidero ringraziare anche il mio fisioterapista osteopata Daniele Gandolfi e il chinesiologo Nicola Fornari, che hanno fornito un supporto indispensabile a farmi rendere al meglio”.
A questo punto non rimane che pensare alle Olimpiadi. “Ci arrivo in fiducia, conscio delle mie possibilità e sicuro di poter raccogliere qualcosa di buono. Non trovo le parole per descrivere il sogno che sto vivendo”.
Ai piacentini conviene cerchiare con un evidenziatore il 3 agosto: alle 2 del mattino (ora italiana) Andrea scenderà in pedana, con la speranza di tornarci il 5 agosto alle 4 per disputare la finale.
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