CRV – Covid: prime audizioni della commissione di inchiesta

13 Luglio 2021 17:45

Nella prima giornata di audizioni la commissione di inchiesta del Consiglio veneto sulla gestione della pandemia da Covid 19 ha ascoltato la direttrice generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie Antonia Ricci e la responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto Francesca Russo. “Abbiamo audito le due dirigenti sul sistema di sequenziamento e tracciamento al fine di comprendere quali misure siano state adottate per il contenimento del virus e le analisi predittive utili”, riassume in una nota l’ufficio di presidenza della commissione, composto dalla presidente Francesca Zottis (Pd), dalla vicepresidente Milena Cecchetto (Lega) e dalla presidente della commissione Sanità Sonia Brescacin (ZP) nel ruolo di consigliere segretario. “Nelle prossime settimane – anticipa l’Ufficio di presidenza della commissione – proseguiremo con audizioni volte ad approfondire il sistema di tracciamento fonte indispensabile per gestire le chiusure anche localizzate e i focolai. L’obiettivo è quello di fare piena chiarezza attraverso audizioni puntuali”.

“Per fare chiarezza è evidente che comprendere i dati è essenziale -prosegue la nota congiunta – per capire quali siano i fattori che hanno maggiormente inciso e potrebbero incidere nella diffusione del virus e nella potenziale ospedalizzazione. Da quanto ascoltato oggi risulta centrale l’attività di sequenziamento e un coordinamento tra gli Istituti Zooprofilattici a livello nazionale. Abbiamo approfondito le motivazioni che hanno portato il Veneto a fare scelte anche diverse da quelle nazionali. Nei prossimi giorni avremo altra documentazione da analizzare e confronti da fare con altre Regioni; analizzeremo anche il funzionamento del sistema informatico e il sistema di registrazione dei dati e la conseguente presa in carico. L’obiettivo rimane quello di fare piena chiarezza nei confronti dei veneti, attraverso audizioni puntuali e approfondite dalle quali riuscire a comprendere i piani, le comunicazioni e i protocolli esistenti”.

 

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