Sturm und drang, l’alluvione in Germania si porta via più di 160 persone
21 Luglio 2021 11:30
Una tragica alluvione che ha sorpreso intere popolazioni della Germania nord-occidentale, distruggendo villaggi e provocando oltre 160 vittime. Un evento scioccante per i cittadini locali che, stando alle ricostruzioni, non avrebbero ricevuto l’allarme con sufficiente preavviso
Cosa è accaduto
Tra il 14 e il 15 luglio in Renania e Vestfalia è caduta più acqua di quanta le regioni siano abituate nell’intero mese di luglio. Per la precisione in quelle due giornate sarebbero caduti 148 litri di pioggia per metro quadro rispetto alla media di 80 litri che contraddistingue il mese di luglio. Una alluvione che sarebbe limitativo circoscrivere a quei soli due Stati tedeschi. Gli Stati di Renania-Palatinato e Renania settentrionale-Vestfalia si collocano infatti nella zona nord-occidentale della Germania, non lontane dal confine con il Belgio e i Paesi Bassi. Le città più colpite, tra le quali il circondariato di Hagen e il villaggio di Schuld (che hanno dichiarato subito lo stato di emergenza con persone disperse e vittime) si trovano rispettivamente sui fiumi Volme e Ahr che, per la notevole quantità di acqua, sono usciti dal loro letto inondando i centri abitati. Il bilancio parla di 163 vittime in Germania e oltre 180 vittime nell’Europa centrale.
Quanta pioggia è caduta?
Nella Renania settentrionale-Vestfalia sono caduti 154 litri di pioggia per metro quadrato nelle 24 ore prossime a giovedì 15 luglio, rispetto alla media di 87 litri nell’intero mese di luglio. Nel distretto Ahrweiler addirittura 207 litri per metro quadro in nove ore.
Un grido d’allarme inascoltato
L’idrologa e membro dell’Efas Hannah Cloke, il sistema di allarme alluvioni dell’Unione europea, ha dichiarato che il disastro tedesco è stato un “monumentale fallimento del sistema”. “Mi sarei aspettata che le persone evacuassero da lì, non ti aspetteresti che così tante persone muoiano per una alluvione nel 2021, è una cosa molto molto grave”. L’Efas avrebbe infatti indicato nel suo portale già nel fine settimana l’arrivo di un evento di “categoria estrema”, il che “significa pericolo di vita, ma non ti ordina di evacuare, quello lo dovrebbero fare le autorità nazionali. Ma solitamente se vieni avvisato di un pericolo di vita, e tu sai dove sta per verificarsi, fai in modo di essere pronto a metterti in salvo. È così che funziona la gestione del rischio”, prosegue sempre la dottoressa Cloke.
Scenes of devastation from the floods came from all around Western Europe as the death toll passed 125 on Friday. Hundreds more people remain missing in Belgium and Germany.
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— The New York Times (@nytimes) July 16, 2021
“Scene di devastazione causata dall’alluvione giungono da tutta l’Europa occidentale […]”
Il metereologo Antonio Sanò di ilMeteo.it ha provato a spiegare all’Ansa l’accaduto: “Eventi alluvionali come quello di questi giorni in Germania ci sono sempre stati. Ma la frequenza delle piogge eccezionali, e anche delle ondate di calore, è in rapido aumento negli ultimi vent’anni”. Questo tipo di piogge si verificava “ogni 10 anni, oggi si verificano ogni 5. E se un tempo in un mese d’estate c’erano 7 giorni sopra i 35 gradi, ora ce ne sono 20”, continua Sanò.
Senza acqua corrente per settimane o mesi
Il sindaco del comune di Altenahr, borgo di 1.600 nel land Renania-Palatinato, non ha usato mezzi termini per descrivere i danni causati dal disastro naturale. “Sembra che le infrastrutture siano talmente danneggiate che alcuni posti non avranno acqua potabile per settimane o mesi”, queste le parole di Cornelia Weigand alla Bild. “È chiaro che la nostra comunità finirà per avere un aspetto ben diverso, perché quegli edifici che avevano caratterizzato l’area per più di 50, 100 o 150 anni saranno stati buttati giù”. La Croce Rossa tedesca ha portato in loco due serbatoi di acqua potabile da 7.000 litri e quattro da 3.800 litri. L’esercito tedesco ha dispiegato 850 uomini per aiutare le popolazioni locali e stando al Ministero dell’interno tedesco sarebbero addirittura 22mila i vigili del fuoco giunti in loco. Come se non bastasse, oltre 165mila persone nelle zone colpite sono rimaste senza corrente.
Severe flooding hits western Germany, killing dozens https://t.co/GEK4PC7ej0 pic.twitter.com/PSYCZegeVS
— BBC News (World) (@BBCWorld) July 15, 2021
Cosa c’entra il cambiamento climatico
Secondo gli scienziati ogni qualvolta la temperatura sale di un grado celsius rispetto alla media storica l’atmosfera presenta il 7% in più di umidità. Le nuvole insomma riescono a trattenere una quantità maggiore di umidità e, quindi, di acqua, che prima o poi sono costrette a liberare a terra. L’aumento di questa concentrazione però aumenta il rischio di eventi estremi ed eccezionali, anche imprevedibili rispetto alle serie storiche degli avvenimenti. In uno degli studi più recenti pubblicati sull’argomento (16 giugno 2021) prodotto dall’Università di Newcastle, viene spiegato come a causa del cambiamento climatico ci si dovrebbe aspettare un incremento delle precipitazioni estreme dovute all’umidità: da qui al 2100 gli eventi estremi potrebbero capitare potenzialmente sette volte più spesso rispetto alla frequenza storica. Cambierebbe inoltre la collocazione all’interno del calendario annuale, con i fenomeni estremi che “si muoveranno pian piano in estate e autunno”. Le previsioni ufficiali dell’Agenzia dell’ambiente europea sono invece più conservative e meno allarmanti, limitandosi ad un +35% nelle alluvioni eccezionali in più parti del continente in inverno durante il 21esimo secolo.
Grandi eventi del passato
L’alluvione di settimana scorsa è probabilmente la peggiore mai accaduta in Germania negli ultimi due secoli, ma non è certamente l’unico evento drammatico mai accaduto in quelle zone. Dall’inizio del millennio si ricordano le alluvioni avvenute in tutta Europa tra maggio e giugno 2016 con 21 vittime complessive, nel 2013 in centro Europa con 25 vittime, nel 2010 principalmente in Polonia nel 2006, sempre in centro Europa, con innalzamento del livello delle acque del Danubio anche a Dresda. Sebbene vi siano numerosi episodi documentati nell’arco dell’ultimo secolo, gli eventi si sarebbero intensificati con l’inizio del nuovo millennio.
La polemica politica (che non manca mai)
Il candidato alla successione di Angela Merkel, Armin Laschet, ha scelto un momento quantomeno discutibile per lasciarsi sfuggire una risata. Sotto l’occhio delle telecamere. Durante il discorso del presidente tedesco Frank-Walter Steinmer dedicato alle vittime dell’alluvione. Il video ha provocato indignazione in Germania, costringendo il conservatore a scusarsi pubblicamente.
Conservative chancellor candidate Armin Laschet has apologized following criticism online over him appearing to laugh in the background as German President Steinmeier gives somber statement on help for flooding victims. pic.twitter.com/oDz6wz97oh
— DW News (@dwnews) July 17, 2021
“Il candidato conservatore alla cancelleria tedesca Armin Laschet si è scusato a seguito delle critiche giunte online per la sua risata ripresa durante il discorso del Presidente tedesco Steinmer dedicato alle vittime dell’alluvione”
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