Truffe anziani: al gazebo informativo di Piazza Cavalli i consigli del carabinieri

07 Agosto 2021 12:43

Nell’ambito del protocollo di intesa siglato tra il Comune, la prefettura e le forze dell’ordine (dal quale è nato il progetto “Mai più soli”), oggi, sabato 7 agosto, dalle 8.30 alle ore 12.30 in piazza Cavalli a Piacenza i carabinieri del comando provinciale di Piacenza hanno svolto un servizio di sensibilizzazione e informazione sul fenomeno delle truffe, molto sentito, che desta allarme sociale tra la popolazione e del quale sono vittime soprattutto le persone sole, anziane e più fragili. Il tutto è avvenuto presso lo stand informativo allestito dalla polizia locale.

Analogo servizio, sempre in piazza Cavalli, sarà svolto anche nelle giornate dell’11, 21 e 25 agosto.

Lo scopo del servizio è stato quello di informare, sensibilizzare e rassicurare le fasce più deboli e indifese della popolazione. Soprattutto per questo, i militari dell’Arma si sono intrattenuti a parlare con gli anziani e ad informarli sulle modalità attraverso le quali le truffe vengono attuate ed hanno fornito loro consigli mirati, affinché possano difendersi dalle subdole tecniche utilizzate dai malviventi per introdursi in casa.

I CONSIGLI DEI CARABINIERI
Prestare molta attenzione a occasioni, iniziative, offerte all’apparenza assai vantaggiose. È facile invece che si tratti di una truffa, il cui ideatore, una volta giunto a buon fine, si dissolverà nel nulla. Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. Si può essere fermati per strada, si può ricevere una visita a casa, si può venire contattati con i più diversi sistemi.

Diffidare delle apparenze: apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità e aspetto tranquillizzante sono i modi in cui si presentano i truffatori. In questo modo conquistano la simpatia del malcapitato per poi introdursi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.

Non aprire il cancello e il portone agli sconosciuti, tanto meno la porta di casa. Un funzionario del Comune o delle Poste, un incaricato dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas o della luce non si presenta a casa vostra senza preavviso. E non compete a lui la riscossione di bollette, il controllo dei pagamenti, magari con rimborsi a vostro vantaggio. Di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Fare particolare

Attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni.

Non bisogna farsi distrarre : basta una spinta, all’apparenza involontaria; una moneta che cade in terra attirando lo sguardo; una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Per non parlare di ambienti affollati e confusione : gli spostamenti in autobus, la spesa al mercato, il cappuccino al bar sono circostanze ideali per ladri e ladruncoli.

Non tutti in casa possono permettersi la porta blindata, il dispositivo antifurto o la cassaforte. Ma può essere fondamentale, ad esempio, un buon rapporto di vicinato. Perché è proprio il vicino che si saluta tutti i giorni, e con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono, che potrà intervenire in aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo lo stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella quotidianità.

POLIZIA LOCALE E CARABINIERI UNITI: PREVENZIONE DELLE TRUFFE AGLI ANZIANI

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