Amore per lo sport e cause sociali: Diego Guerriero da Piacenza a Capo Nord in bici
15 Agosto 2021 04:30
Ha attraversato dieci Paesi. Percorso 4 mila chilometri. Tutto in bicicletta. In 19 giorni. È arrivato finalmente a Capo Nord, in Norvegia, Diego Guerriero, atleta piacentino che all’amore per lo sport unisce anche quello per le cause sociali. Nello specifico la sua impresa stavolta è stata quella di partecipare alla North Cape 4000 e di farlo facendosi portabandiera di Avis: “Sono andato a donare il giorno prima della partenza – spiega lo sportivo – l’obiettivo è stato quello di creare un filo rosso che collega Avis in diversi Paesi d’Europa”.
Partito con gli amici Giovanni Giammarrusti e Michele Bianchi, dopo poco Diego ha proseguito il suo cammino da solo: “Alla partenza da Rovereto eravamo 180 iscritti – spiega – fra cui anche noi tre: ma avevamo degli obiettivi diversi: Michele aveva già un’edizione all’attivo e voleva migliorare il suo tempo per cui ha partecipato alla manifestazione considerandola come una gara, mentre con Giovanni ci siamo lasciati perché dal quinto giorno io mi sono dovuto fermare per un problema a Pulawy, in Polonia”.
Da lì Diego ha incominciato il suo cammino in solitaria: “In realtà ero convinto di trovare degli altri partecipanti, ma sono entrato in una sorta di “bolla” in cui non riuscivo a raggiungere nessuno e nessuno riusciva a raggiungermi – spiega – insomma su 19 giorni di gara per 12 sono rimasto da solo: non nascondo che sia stata dura, soprattutto perché oltre all’ansia di portare a termine ogni giorno il chilometraggio previsto c’era anche quella di arrivare in tempo negli alloggi prenotati per dormire. Solo due o tre volte ho dormito in tenda. E poi anche una volta arrivato, c’era l’ansia di prendere l’unico autobus che da Capo Nord porta nella città di Alta per prendere l’aereo del ritorno. Ogni giorno c’erano diverse ansie da sopportare da solo e non è stato semplice”.
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