CRV – Illustrato Pdl in materia di ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali
14 Settembre 2021 18:49
La Proposta di legge n. 58, di iniziativa consiliare, “Modifica della Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40, ‘Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali’” è stata illustrata in aula dal Relatore di maggioranza e dal Correlatore di minoranza.
La proposta normativa, già licenziata dalla Seconda commissione consiliare, munita del parere favorevole del CAL – Consiglio delle Autonomie Locali – riprende alcuni articoli già contenuti nel Pdl 2/2020 (semplificazioni e ordinamentale 2021), che poi sono stati inseriti nel Pdl 50/2021, ovvero l’Ordinamentale della Seconda commissione. È stato infine deciso di valutare separatamente questi articoli inserendo alcune modifiche, in attesa di una necessaria revisione complessiva della L.R. n. 40/1989.
Vengono introdotte alcune modifiche alla normativa vigente, che riguardano le procedure di rilascio dei permessi di ricerca e concessione, e norme di semplificazione procedurale. La disciplina regionale viene altresì adeguata alle normative sopravvenute, in particolare alla Direttiva comunitaria “Bolkestein” che prevede alcune prescrizioni in materia di tutela della concorrenza. Inoltre, per l’esercizio delle funzioni meramente gestionali in materia di acque, viene introdotta nella legge la sostituzione degli organi politici con la struttura regionale competente nella materia delle acque minerali e termali, al fine di semplificare e snellire i procedimenti amministrativi. Tra le diverse prescrizioni contenute nella proposta di legge, vi è la previsione di un criterio di premialità nel rilascio delle concessioni a fronte di un razionale utilizzo del calore derivante dall’esercizio delle concessioni termali, finalizzato al recupero dell’energia termica.
È stata sottolineata la necessità di una urgente revisione organica della materia regionale rispetto al mutato assetto della disciplina nell’ordinamento. È quindi opportuno elaborare un quadro normativo completo, nuovo e innovativo che risponda alle attuali esigenze del settore.
Il Correlatore di minoranza, nel suo intervento, ha denunciato l’inerzia della maggioranza, negli ultimi anni, nella gestione dell’importante risorsa geotermica e ha lamentato una mancata condivisione del provvedimento anche con gli operatori del settore termale del Bacino euganeo: albergatori, amministratori e associazioni di categoria.
La seduta è stata interrotta alle 18.20 e il Progetto di legge verrà esaminato e votato in aula consiliare la prossima settimana.
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