I commercianti del Corso: “Risse tra giovani e auto a folle velocità nei weekend”

28 Settembre 2021 04:39

Nei fine settimana Vincenzo Licari, titolare di un’enoteca sul Corso, abbassa la saracinesca un’ora e mezza prima per evitare di trovarsi in mezzo a risse e bivacchi. La sua testimonianza è emblematica del problema di insicurezza vissuto nel tratto stradale tra il liceo scientifico e il dolmen, in pieno centro storico a Piacenza. “La situazione va avanti da un anno, senza sosta – spiega Licari – qui ci sono tafferugli e schiamazzi. Accade di tutto, sembra il far west. Al venerdì e sabato sera, purtroppo, preferisco chiudere prima, non oltre l’una e mezza di notte”.

L’ultima rissa si è verificata lo scorso weekend, stando a quanto riferito da alcuni negozianti. Le chiamate a polizia e carabinieri sono frequenti. “I giovani, perlopiù minorenni, italiani e stranieri, si incontrano nell’area del liceo Respighi – racconta poi Licari – con bottiglie di alcol comprate nei supermercati al pomeriggio. Bevono, litigano, si picchiano e disturbano”. Il pizzaiolo Davide Lentoni parla di “ragazzi che si sfogano, in ogni modo. Non va bene, di fronte ai locali del Corso con una certa clientela”.

Secondo Nicholas Galeazzi, gestore di una focacceria vicino al dolmen, il problema non riguarda solo le risse notturne tra giovani, ma anche “l’insicurezza stradale nelle sere dei fine settimana, perché le auto sfrecciano a folle velocità”.

L’assessore alla sicurezza Luca Zandonella fa sapere che “attraverso il progetto Comunità sicure, da ottobre un gruppo di educatori di strada interverrà anche nell’area tra il Facsal e l’inizio del Corso, in aggiunta ai fondamentali controlli delle forze dell’ordine”.

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