CRV – Sesta commissione – Accordo di collaborazione con Fondazione Cini
06 Ottobre 2021 15:42
Prende forma l’accordo di collaborazione permanente tra Regione del Veneto e Fondazione Cini proposto dalla commissione Cultura del Consiglio Veneto in occasione dei 70 anni dell’ente culturale fondato dal conte Vittorio Cini e dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia e diventato partnership culturale con la legge regionale votata all’unanimità dal Consiglio prima della pausa estiva. A poche settimane dall’entrata in vigore della legge 24 che istituzionalizza la collaborazione culturale tra la Fondazione dell’Isola di San Giorgio e la Regione, la sesta commissione ha approvato all’unanimità il programma delle iniziative 2021 e lo schema di accordo-quadro, che dettaglia l’impegno regionale: oltre al contributo annuo, che quest’anno ammonta a 150 mila euro, la Regione del Veneto sosterrà i progetti più qualificanti della Fondazione anche con il proprio logo, i propri canali comunicativi e nella propria programmazione culturale.
Per l’anno del 70° anniversario della Fondazione e dei 1600 anni di Venezia la Regione sostiene attivamente il percorso espositivo della galleria di palazzo Cini dedicato alle opere di Arturo Martini, Giorgio Morandi e Filippo De Pisis appartenenti al lascito Malabotta; il recupero e la riapertura al pubblico del parco monumentale e del labirinto Borges nell’isola di San Giorgio, che ha fatto da teatro a raffinate letture dantesche per i 700 anni dalla morte del poeta; il ripristino manutentivo e la riapertura della monumentale Sala degli Arazzi e delle sale espositive dell’ex convitto, che quest’anno hanno ospitato anche il Forum europeo della Cultura ‘Europa Nostra’; i corsi di perfezionamento per i giovani musicisti dell’Accademia Vivaldi; il corso internazionale di alta cultura “Dimore della distanza”, che a settembre ha rimesso in dialogo umanisti e centri culturali del mondo dopo una pausa quasi ventennale; e le borse di studio residenziali assegnate a dieci studenti che hanno condotto significative ricerche di ambito umanistico. Sul fronte musicale, rientra nel piano di collaborazione culturale Regione-Fondazione il programma di conservazione, valorizzazione e restituzione degli audiovisi sulle polifonie venete, prodotti dall’Istituto interculturale di studi musicali comparati. Tra i progetti culturali di respiro nazionale e internazionale messi in cantiere quest’anno dalla Cini e ‘sposati’ della Regione rientrano il centenario della morte di Eleonora Duse (2022) che la Fondazione intende celebrare con il riordino del fondo fotografico e la valorizzazione del ricco archivio che documenta la vita dell’attrice e il teatro e il melodramma tra Otto e Novecento, nonché il riordino e la fruizione dell’archivio dello scenografo veneto Mischa Scandella, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. E poi, ancora, la prosecuzione della prestigiosa testata di storia dell’arte fondata nel 1947 da Giuseppe Fiocco, ‘Arte veneta’, fiore all’occhiello della Fondazione e qualificato strumento di studio e ricerca per i critici d’arte, e la pubblicazione del volume “Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d’arte antica nel Novecento’ dedicato al grande imprenditore e mecenate veneto che tra Venezia e Monselice ha raccolto e selezionato raffinate collezioni d’arte e che in memoria del figlio Giorgio, prematuramente scomparso, ha creato la Fondazione.
Nel corso della seduta la commissione Cultura ha inoltre dato parere favorevole al riparto dei contributi stanziati per il 2021 per gli archivi, i musei e le biblioteche del Veneto. Il 50 per cento dei 200 mila euro stanziati è destinato alle reti tra biblioteche e al prestito interbibliotecario. Gli altri 100 mila euro vanno a sostenere 17 progettualità a regìa regionale o di valenza regionale. Tra queste, lo studio e la valorizzazione della casa natale di Antonio Canova a Possagno, in vista del secondo centenario della morte, il percorso museale multimediale della Pesciara di Bolca e della Lessinia, l’avvio di una biblioteca e del prestito librario per i pazienti dell’Istituto Oncologico Veneto, la realizzazione del museo online della risorgive a San Pietro in Gu (Padova), la digitalizzazione e la fruizione degli archivi dei Consorzi di bonifica del Polesine, la digitalizzazione dell’archivio Giovanni Comisso e il progetto di fruizione multimediale delle collezioni del Museo storico della giostra e dello spettacolo di Bergantino (Rovigo).
Infine la commissione di palazzo Ferro Fini ha approvato la suddivisione proposta dalla Giunta del contributo annuale regionale a sostegno delle attività di spettacolo: i 539 mila euro disponibili per quest’anno (ultima erogazione prima dell’entrata in vigore della riforma della legge per la cultura veneta) sono ripartiti tra i 47 soggetti selezionati tra le 75 richieste pervenute, in base a criteri di qualità, incidenza nel territorio, riconoscimento ministeriale, ma anche di fabbisogno economico. Tra i progetti meritevoli del contributo diretto della Regione, le iniziative di valorizzazione del teatro amatoriale promosse dalla Fita, la stagione lirica di Padova, il progetto ‘Incontri straordinari’ realizzato dai teatri vicentini, il festival della danza ‘Lasciateci sognare’, il festival musicale internazionale dell’associazione Santa Cecilia di Portogruaro, le rassegne teatrali degli ‘Alcuni’ di Treviso, Pantakin racconta Venezia, l’iniziativa per le famiglie e i più piccoli dell’Orchestra di Padova e del Veneto, il Venezia Jazz Festival, le settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza.
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