CRV -Concerto a Roma il 15 ottobre con il Maestro Cristian Ricci e l’Orchestra Giovanile del Veneto
12 Ottobre 2021 16:05
“Un concerto dell’orchestra a Roma per celebrare i 1600 anni della mitica fondazione di Venezia e non poteva esserci posto migliore se non Basilica di San Marco Evangelista in Campidoglio per ospitare la proposta culturale ideata dal maestro Cristian Ricci e accolta, oltre che dal Consiglio regionale del Veneto, da monsignor Renzo Giuliano uomo di raffinata cultura e guida di una delle più prestigiose parrocchie romane appunto quella dedicata a San Marco in Campidoglio” Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto in collegamento da Bruxelles ha presentato l’evento che si terrà a Roma, Venerdì 15 ottobre con inizio alle ore 18:45 per celebrare nella Capitale la fondazione di Venezia nel marzo del 421 d.C.: “Venezia città della salvezza per chi trovò rifugio nelle isole della laguna dai barbari – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale – come con l’Annunciazione si dette l’avvio all’era della Salvezza dell’Umanità in Cristo. Questo è il senso del nostro Concerto di Venerdì prossimo e della riflessione che si estende ai nostri giorni nostri e che penso sarebbe piaciuta all’ultimo Cardinale titolare di questa basilica diventato Papa, Albino Luciani: non disperare e credere nella salvezza verso una nuova era che noi tutti vogliamo sia di pace e giustizia. Lo sottolineo con forza visto quanto è anche accaduto recentemente a Roma: con la violenza non si costruisce nulla, casomai si distrugge, si semina dolore. Noi, invece, celebrando il compleanno di Venezia nel segno della musica parliamo di bellezza in una bellissima quanto antica basilica marciana, dall’intensa attività pastorale, liturgica ma anche culturale, parliamo di armonia”. Alle parole del presidente del Consiglio regionale ha fatto eco il segretario generale del Consiglio Roberto Valente: “Celebrare Venezia a Roma significa anche portare la cultura veneta, ribadire la nostra autonomia incardinata nell’unità nazionale: il legame tra la Basilica marciana al Campidoglio, donata da Paolo II ai Veneti a Roma, è profondo e si cementa nel nome di San Marco il cui leone, nell’iconologia veneta, regge il libro della profezia con quel saluto ’“Pax Tibi’ che, come ricordava il presidente Zaia, segna in maniera più che eloquente la bandiera della nostra Regione”. Per l’ideatore e curatore dell’iniziativa il maestro Cristian Ricci, tenore di vaglia e direttore artistico del Laboratorio Lirico del Veneto: “parliamo di una proposta culturale di grande valenza inserita non a caso tra le manifestazioni ufficiali per i 1600 anni di Venezia. Sarà una sorta di biglietto da visita della cultura Veneta a Roma, un omaggio musicale che avrà come protagonista al mio fianco l’Orchestra Giovanile Filarmonia Veneta diretta dal maestro Marco Titotto e con noi la storica dell’arte Federica Morello. Significativa la presenza dell’Orchestra Giovanile Veneta nuova formazione che nasce in seno all’Orchestra Filarmonia Veneta, testimonianza, come ha detto il presidente Zaia, di un progetto che è simbolo di ripresa e che dà spazio ai giovani testimoni e protagonisti della rinascita chiamati ad eseguire un repertorio particolarissimo, rispettoso del luogo che ci ospita e di grande impegno tecnico. Tutto ciò è stato possibile grazie agli sponsor che hanno creduto in questa proposta culturale, Centro Marca Banca, Aermec Spa, Gorent, Axa Assicurazioni, Ca’ Pigneto”. Il programma della serata è stato illustrato dal Direttore dell’Orchestra Giovanile Veneta, Marco Titotto “un repertorio consono sia al luogo che ci ospita sia adatto ai giovani che sono stati scelti tra i Conservatori veneti dopo una densa serie di audizioni. Verranno eseguite le grandi preghiere del repertorio classico quindi brani strumentali da Sibelius a Gounot fino all’Ave Maria di William Gomez. Poi un brano che pur non rientrando nel repertorio religioso, ha una forte coinvolgimento spirituale e parlo dell’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, quindi un omaggio a Ennio Moricone, poi Bizet, e a conclusione del concerto, a sugello della Serata, l’Inno alla Gioia dalla Nona Sinfonia di Beethoven perché questo concerto è un omaggio di noi artisti veneti a Roma nella Basilica di San Marco, un omaggio aperto a tutto il mondo”.
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