“Mettiamoci in gioco”, domani convegno sull’azzardo patologico
20 Ottobre 2013 05:00
Ottanta miliardi di fatturato ricavato da lotterie, “slot machine”, poker, scommesse e giochi d’azzardo di varia natura che in questi ultimi anni sono stati immessi sul mercato. Una proliferazione che ha portato ad allargare la platea dei giocatori, che spende, mediamente, l’equivalente di una buona tredicesima, pro capite, ogni anno, e che fa felice solo chi gestisce il “business” del gioco.
Domani, lunedì 21 ottobre, alle 9, la Federazione dei Pensionati Cisl di Piacenza e Parma terrà a Palazzo Farnese una riflessione su questo tema, così drammaticamente attuale. Attualmente le “vittime” dirette del gioco d’azzardo, i giocatori patologici, sono stimati essere circa ottocentomila in Italia con costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d’azzardo che crescono in misura esponenziale.
Per contrastare e regolare più correttamente il gioco d’azzardo, per riflettere e approfondire la tematica nel contesto piacentino, il convegno prevede l’intervento di Annita Paiella, della segreteria FNP-CISL di Piacenza-Parma, la presenza di Matteo Iori, Presidente Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo, che esporrà la relazione “Il gioco d’azzardo e le sue implicazioni sociali”. È previsto inoltre l’apporto di Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, e di Carlo Giovanni Capelli, sindaco di Castel San Giovanni, e la presentazione di un’ analisi sulla nostra provincia a cura del dottor Maurizio Avanzi, medico presso il Sert di Cortemaggiore, dal titolo “La trappola del gioco d’azzardo: situazione locale”. Coordina i lavori Nicoletta Bracchi, direttore Tgl Telelibertà.
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