Giornata mondiale Aids. A Piacenza il paziente più giovane ha 20 anni

01 Dicembre 2021 12:40

Si celebra oggi, 1 dicembre, la giornata mondiale di sensibilizzazione sull’Aids. L’Azienda sanitaria di Piacenza racconta la storia di Michele, un piacentino che ha scoperto di avere l’Aids a 50 anni, dopo oltre un mese di ricovero in ospedale per una polmonite piuttosto seria.

“Per lui è stata una doccia fredda e la diagnosi di infezione da Hiv, per altro scoperta in fase avanzata, è avvenuta dopo mesi di malesseri e diversi accertamenti – riferisce l’Ausl -. L’uomo non aveva infatti percepito come a rischio alcuni rapporti sessuali avuti in precedenza e non aveva mai fatto un test per l’Hiv. A quel punto si scopre che anche la moglie di Michele è positiva. La terapia antiretrovirale si rivela efficace e consente di tenere sotto controllo l’Aids. Ma Michele cade in depressione: mai avrebbe pensato che i suoi comportamenti sessuali non protetti avrebbero potuto avere queste conseguenze! Aumenta di oltre 30 chili e sviluppa il diabete”.

“Il caso di Michele è emblematico – commentano gli specialisti del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Piacenza – perché la scarsa diffusione del test per l’Hiv comporta ancora oggi il riscontro di Aids presenter (contemporanea diagnosi di HIV e Aids) di difficile trattamento. Viceversa, se l’infezione viene individuata in tempo, si può ben gestire la malattia, grazie alle potenti ed efficaci terapie disponibili”.

Tutte le fasce di età sono potenzialmente a rischio di essere colpite dal virus dell’HIV: il più giovane sieropositivo seguito dal reparto ha 20 anni, il più anziano 86. La raccomandazione valida per tutti non può che essere di condurre una vita sessuale responsabile, adottando le giuste precauzioni per impedire la trasmissione.

Cosa fare in caso di dubbio?
Esegui il test.
A Piacenza è possibile rivolgersi al reparto di Malattie Infettive (edificio 9, piano terra) dell’ospedale di Piacenza dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30. È gratuito.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà