Sicurezza, il Comune di Piacenza vuole installare 20 nuove telecamere
01 Dicembre 2021 15:56
Da corso Vittorio Emanuele al Pubblico passeggio; dai giardini Merluzzo all’Infrangibile; dalla Baia del Re a piazza Cittadella: sono queste alcune delle 20 aree sensibili individuate dal Comune per l’implementazione del sistema di videosorveglianza.
Per fare questo, l’amministrazione ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica che, una volta passato al vaglio del Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la sicurezza, verrà inserito nel Patto per la sicurezza urbana in sottoscrizione tra Comune e prefettura, e quindi candidato a finanziamento del ministero dell’Interno, nell’ambito del decreto “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” , emanato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Questo progetto è la conferma del forte impegno che l’Amministrazione sta riservando all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza in città, come strumento di deterrenza e di contrasto alla microcriminalità – sottolineano il sindaco Patrizia Barbieri e gli assessori alla Sicurezza, Luca Zandonella e ai Lavori Pubblici Marco Tassi – in questi quattro anni abbiamo aumentato di oltre 50 il numero di telecamere di sicurezza sul territorio, tra quelle di contesto e quelle di lettura targhe, e il nostro intento è di proseguire in questa direzione. L’auspicio è che anche questo progetto possa essere accolto a finanziamento dal decreto ministeriale, perché permetterebbe di intervenire in diverse aree sensibili”.
Il progetto ha un valore di circa 270mila euro (Iva esclusa) e, in caso di accoglimento, il Comune interverrà con risorse proprie per un terzo della cifra complessiva. Si tratta – si legge nella delibera approvata dalla giunta – di “zone poste all’interno dell’area monumentale comunale, anche al fine di contrastare i fenomeni di microcriminalità posta in essere da soggetti di giovane età, nonché di contribuire all’aumento della percezione di sicurezza in determinate zone cittadine caratterizzate dall’assembramento di giovani anche in orari notturni”.
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