Oltre l’autismo, da Credit Agricole 10 computer. Ballerini: “Regalo immenso”
16 Dicembre 2021 12:54
Regalo di Natale molto gradito per i ragazzi di Oltre l’autismo. Questa mattina, 15 dicembre, Credit Agricole si è presentata al Centro San Giuseppe per donare dieci computer nuovi di zecca, in collaborazione con Tualba srl che si è occupata dei relativi servizi informatici.
“Un regalo immenso per noi – ha detto una raggiante Maria Grazia Ballerini, presidente dell’associazione – i computer li abbiamo divisi tra il Centro San Giuseppe e la sede di Oltre l’Autismo. Qui al Centro San Giuseppe i ragazzi che stanno già facendo delle attività lavorative potranno così implementarle perché con questi computer avranno la possibilità di lavorare anche sull’informatica, sulla presa dati delle commesse che ricevono sui lavori effettuati, oltre a diversificare i progetti di comunicazione e anche realizzare libri per la comunicazione, si potranno dunque ampliare tantissimo le conoscenze dei nostri ragazzi. Nella sede si svolgono le attività per il tempo libero e gli altri quattro computer potranno così essere utilizzati per ampliare ancora di più tutte queste competenze comunicative e relazionali, oltre a esperienze ludiche. Avere a fianco Credit Agricole e Tualba, due imprese così grandi che ci aiutano per diventare ancora più grandi, è per me motivo di orgoglio e le ringrazio”.
“L’idea nasce dall’attenzione che cerchiamo di dare tutti i giorni al nostro territorio – ha aggiunto Davide Goldoni, direttore regionale per Piacenza di Credit Agricole – noi siamo molto attenti a quello che possiamo dare alle realtà piacentine e a come possiamo contribuire. Questa associazione è un esempio di come si possono aiutare le persone bisognose e per farlo occorre la partecipazione di tutti. Come istituto di credito abbiamo ritenuto doveroso contribuire donando dieci computer che possono dare una mano nelle varie attività, ma contiamo di continuare a farlo attraverso la testimonianza giorno per giorno di come queste realtà siano utili al territorio, alle persone che ci lavorano, e anche alla diffusione della cultura dell’inclusione, fondamentale per i valori che noi vogliamo portare avanti con risultati concreti come questo”.
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