CRV – Bilancio 2022: dibattito ad oltranza in Consiglio regionale, voto atteso in tarda serata
14 Dicembre 2021 18:51
Prosegue in Consiglio regionale l’esame degli emendamenti al bilancio di previsione della Regione Veneto per il 2022, terzo e ultimo atto della manovra finanziaria che sta impegnando l’aula dal 29 novembre. Concluso il dibattito generale sulle tabelle di bilancio con le repliche degli assessori alle attività produttive Roberto Marcato e al Bilancio Francesco Calzavara, l’assemblea di palazzo Ferro Fini è ora impegnata a valutare i circa 130 gli emendamenti depositati, in gran parte a firma dei consiglieri di opposizione. Ma non mancano proposte correttive presentate anche da parte della maggioranza. Va ricordato che il bilancio della Regione per l’anno che verrà vale 17,1 miliardi di euro, di cui 9,8 legati vincolati a sanità e sociale; il resto si suddivide tra fondi vincolati, spese obbligatorie, assegnazioni statali e comunitarie e partite tecniche. Le risorse per le politiche regionali ammontano a 1.361 mln, di cui quelle libere, a disposizione effettiva degli assessorati, sono poco meno di 60 milioni. Risulta quindi alquanto ristretto lo spazio di azione per modificare l’impianto della manovra.
Già in fase istruttoria le commissioni Cultura e Bilancio hanno spostato poco più di 4 milioni di euro a favore del settore cultura e spettacolo, ripristinando i finanziamenti dell’esercizio precedente. E stamane, in apertura di seduta, l’assessore Calzavara ha depositato alcuni emendamenti alle tabelle di bilancio del valore complessivo di circa 5 milioni di euro, in risposta alle istanze avanzate dei diversi gruppi consiliari. Tra le voci che guadagnano maggiori risorse – in coerenza anche con le modifiche votate dall’aula la settimana scorsa al collegato alla legge di stabilità e la legge di stabilità – ci sono l’informazione digitale locale, l’agricoltura, il sostegno alle famiglie con un solo genitore, il contrasto alla violenza sulle donne, l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Si attende l’ultima controproposta della Giunta che, con il maxiemendamento finale, segnerà il punto di caduta del confronto consiliare e consentirà di liberare la strada al voto finale sul bilancio.
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