Contagi, quarantene e ritardi nel tracciamento: cosa fare? Le risposte dell’Asl
29 Dicembre 2021 03:34
Il ritardo nei tracciamenti Covid sta provocando disagi anche a centinaia di piacentini. Lo ha riconosciuto anche l’Ausl, che ha però già preso alcuni provvedimenti per ridurre al minimo i disservizi.
Prendendo spunto dalle numerose segnalazioni che ci sono arrivate dai lettori ([email protected]), proprio all’azienda sanitaria abbiamo rivolto alcune domande sul comportamento che i cittadini devono tenere di fronte alle più comuni situazioni che si stanno verificando in questi giorni. Ecco le risposte.
Come mi comporto con il datore di lavoro in rapporto a eventuali mancate o ritardate comunicazioni di apertura/chiusura quarantena, perché positivo o in isolamento?
L’interessato deve chiedere il certificato Inps dal proprio medico, il quale riporterà le date esatte di inizio positività e termine positività. Per le quarantene (contatti stretti di positivi) che rimangono negative al tampone da eseguirsi si potrà poi chiedere una certificazione aggiuntiva all’Igiene pubblica.
Quali sono le tempistiche attuali della quarantena?
Sette giorni se vaccinati con ciclo completo, 10 giorni se non sono vaccinati o non si ha completato il ciclo.
Sono stato messo in isolamento per un contatto con un positivo (collega di lavoro o compagno di classe) con la dicitura “fino all’esito del tampone molecolare”: come mi devo comportare quando arriva l’esito ed è positivo? E quando è negativo? Sono subito libero di uscire?
– Se arriva l’esito e si è positivi partono i 7 o 10 giorni di isolamento, con verifica finale del tampone. Per essere liberalizzati devono comunque decorrere 7 o 10 giorni, anche se si è effettuato un tampone prima.
– Se il tampone rimane positivo dopo i 7/10 giorni si programma un tampone a distanza di 5 giorni uno dall’altro sino al 21esimo giorno, in cui si è liberi automaticamente se non è stata rinvenuta la variante Omicron. Se è presente, l’isolamento continua sino alla negativizzazione del tampone.
– Quando il tampone è negativo per uscire di casa occorre aspettare il provvedimento di chiusura da parte dell’Igiene pubblica dell’Asl. Se si esce prima si rischia una denuncia, perché le Forze operative hanno l’elenco dei positivi.
Sulle liberazioni attualmente sono diversi i casi arretrati, con un ritardo medio di 3-4 giorni sul tampone negativo: entro oggi l’arretrato sarà smaltito anche con l’automazione del sistema.
Ho fatto il tampone in farmacia, risulta negativo, ma ho avuto contatti con un positivo (collega di lavoro o compagno di classe): cosa devo fare? Che obblighi ho?
Chi ha avuto un contatto a rischio ed ha fatto un tampone con esito negativo, senza che l’Asl abbia aperto la quarantena perché l’indagine epidemiologica non lo ha coinvolto, è libero di uscire.
Attenzione, però: se si fa troppo presto il tampone (prima delle 72-96 ore dal contatto con il positivo) è alta la probabilità che risulti negativo anche se si è stati contagiati. Normalmente una persona è ritenuta contagiosa 48 ore prima della manifestazione dei sintomi.
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