Il report-fiumi di Arpae: bene Tidone, Trebbia, Nure e Arda; Rio Corniolo il peggiore

24 Gennaio 2022 02:25

Rio Corniolo a Sarmato

Il peggior corso d’acqua piacentino tra quelli monitorati? È il rio Corniolo a Sarmato, la cui scarsa qualità è pari soltanto alla parte terminale del torrente Ongina, appena oltre il confine parmense.
Promossi a pieni Tidone, Trebbia, Nure e Arda, mentre il grande fiume Po non entusiasma. Sono le pagelle che emergono dall’ultimo report di Arpae sulla qualità dei corsi d’acqua piacentini, in base ai campioni rilevati nel 2020 a ridosso della pandemia di Covid. La campagna di rilevazione regionale ha portato nel 2020 al monitoraggio di 154 stazioni con la raccolta di un totale di 868 campioni nel corso dell’anno. Per dare una sorta di “voto” ai vari corsi d’acqua è stato utilizzato l’indice “LIMeco” che viene calcolato tenendo conto della quota di ossigeno disciolto in acqua e dei valori di azoto ammoniacale, azoto nitrico e fosforo.

Il migliore fiume si riconferma il Trebbia che anche alla sua foce raggiunge un livello di qualità molto elevato, ma entrano nella fascia massima anche il Tidone (almeno fino a Bilegno), la Luretta, il Nure, il Riglio (a monte di Veggiola) e l’Arda.
Il giudizio scende a “buono” per il fiume Po (sia a Castello, sia a Roncarolo) mentre è “scarso” per il rio Corniolo, con una quota di nitrati e fosforo tra i più alti dell’intera Regione.

IL REPORT COMPLETO NELL’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTÀ IN EDICOLA

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