Echi dal Medioevo. Sposarsi in chiesa durante la messa? No, basta fare il contratto”
28 Gennaio 2022 11:36
Sposarsi tra le mura di una chiesa durante una messa e scambiarsi gli anelli di fronte al sacerdote dopo avere risposto alle sue domande? È un’eventualità a cui un uomo del XII secolo non avrebbe mai neppure lontanamente pensato, non perché fosse poco devoto ma semplicemente perché il rito nuziale era regolato secondo modalità ben diverse da oggi, dettate da usanze locali che mutavano da città a città. La figura centrale era il notaio. – Podcast di Giacomo Nicelli. Editing e sound design Matteo Capra.
Per approfondire: Alessandro Lattes, Il diritto consuetudinario delle città lombarde, Milano 1989, pp. 229-256; Emanuela Fugazza, Diritto istituzioni e giustizia in un comune dell’Italia padana. Piacenza e i suoi statuti (1135-1323), Padova 2009, pp. 28-36, 137-142, 319-325; Ermanno Orlando, Sposarsi nel medioevo, Roma 2010; Giacomo Nicelli, Alle origini di Castel San Giovanni: la pieve di Olubra, Piacenza 2021, p. 220, nota 215.
FOTO Uno sposalizio a Firenze nel XV secolo, opera di Giovanni di ser Giovanni Guidi in: Galleria dell’Accademia di Firenze, Cassone Adimari (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cassone_adimari_(dettaglio)_by_lo_scheggi,_Galleria_dell%27Accademia,_Firenze.jpg)
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