Perseguita la collega: “Diventerai mia moglie”, poi dà in escandescenze in aula

31 Gennaio 2022 13:21

Si conoscono sul posto di lavoro. Lei una ragazza bellissima e molto giovane, lui un 35enne proveniente dall’Africa. Appena la vede, l’uomo resta folgorato: “Tu diventerai mia moglie” le dice. E con questa frase, per la povera donna, si aprono le porte dell’inferno. Lo spasimante avrebbe iniziato infatti a perseguitarla e minacciarla. La giovane ha trovato il coraggio di denunciarlo e da qui è partita l’accusa di stalking per la quale stamattina, 31 gennaio, si sono aperte le porte del Tribunale di Piacenza dove si è tenuta la seconda udienza del processo. Ma durante la seduta qualcosa è andato storto. Quando è stato il momento, per la giovane vittima, di testimoniare, il suo presunto aguzzino ha cominciato ad agitarsi, urlare e tirare calci a sedie tavoli con una tale violenza da costringere la polizia penitenziaria a portarlo via. La vittima ha dovuto così rivivere ancora una volta attimi di paura e angoscia.

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà