Edilizia scolastica: dal Pnrr 3,6 milioni di euro per cinque comuni piacentini
16 Febbraio 2022 11:43
La giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha dato il via libera a un massiccio intervento sull’edilizia scolastica. Il piano metterà complessivamente a disposizione del sistema regionale dell’istruzione e dei servizi per l’infanzia, 237 milioni di euro. Un massiccio finanziamento derivante dai fondi previsti dal Pnrr che coprirà l’intero territorio regionale. Sono 46 gli interventi di edilizia scolastica approvati dalla giunta e di questi sono sei quelli previsti in provincia di Piacenza.
Per il capoluogo sono stati approvati due progetti: adeguamento e miglioramento sismico e sostituzione edilizia (Corpo Segreteria) all’interno dell’istituto Tecnico Agrario “Raineri-Marcora”. Intervento che comporterà l’esborso di un milione e 4.000 euro; e lavori di manutenzione straordinaria, riqualificazione e miglioramento sismico della Scuola Infanzia “Farnesiana” e Scuola elementare “Caduti sul Lavoro”. Costo delle opere: 600.000 euro.
In provincia sono interessati dagli interventi previsti dalla Regione, il comune di Gragnano dove nella scuola elementare del paese verranno realizzate opere di adeguamento, miglioramento sismico e sostituzione edilizia dal costo complessivo di un milione di euro, il comune di Pontenure per il miglioramento sismico e la riqualificazione energetica della scuola dell’infanzia “Peter Pan” (costo 576.364 euro); il comune di Cadeo al quale sono destinati 300.000 euro per lavori di ristrutturazione e rifacimento della copertura della scuola elementare “M. L. Uttini”; e, infine, il Comune di Corte Brugnatella, dove verranno realizzate opere di adeguamento sismico all’interno dell’edificio scolastico “G. Rodari” che comprende materna ed elementari. La realizzazione dei lavori comporterà un esborso di 168.000 euro.
I 46 interventi di edilizia scolastica approvati dalla Giunta riguardano prevenzione antisismica, adeguamento degli impianti, efficientamento energetico e costruzione di nuove strutture. Interventi che sono stati trasmessi al ministero dell’Istruzione per partecipare all’assegnazione delle risorse del Pnrr. “Siamo di fronte ad una straordinaria opportunità per far fare un ulteriore salto di qualità all’intero patrimonio edilizio scolastico regionale – sottolinea l’assessore regionale alla scuola Paola Salomoni -. Lavoriamo insieme agli enti territoriali per utilizzare al meglio le risorse del PNRR: siamo abituati a utilizzare fino all’ultima risorsa disponibile per la nostra regione, a partire dai fondi europei, e continueremo a farlo. Garantire strutture sicure, accoglienti e innovative- chiude Salomoni- significa mettere al centro il futuro dei nostri dei nostri ragazzi e ragazze, valorizzando il ruolo strategico dell’istruzione”.
Per la realizzazione dei progetti sono disponibili 45,5 milioni di euro, di cui oltre 32 milioni afferenti direttamente al Pnrr, più 13,4 milioni di altri fondi nazionali. A questi si aggiungono 37, 6 milioni di cofinanziamento degli Enti locali. “Il cronoprogramma – fanno sapere dalla Regione – è tassativo: i progetti definitivi devono essere approvati entro il 31 agosto prossimo, con l’appalto dei lavori entro il 20 giugno 2023 e collaudo finale entro il 31 marzo 2026”.
“L’avvio dei 46 interventi sull’edilizia scolastica nella nostra regione rappresenta la forte volontà delle amministrazioni pubbliche locali di investire sul futuro della comunità – afferma Gian Domenico Tomei, presidente Anci Emilia-Romagna -. Il Pnrr costituisce, in questo senso, un’occasione unica di rilancio dell’intero territorio regionale e gli esperti messi a disposizione dal Governo e destinati alle Province attraverso la Regione Emilia-Romagna, a supporto dei piccoli Comuni, ne sono la riprova. La rete delle Istituzioni è fondamentale per costruire il nostro domani”. Tomei era insieme all’assessore Salomoni durante la conferenza stampa di presentazione. Con loro anche il presidente Anci Emilia-Romagna Luca Vecchi: “si tratta di un fatto di grande rilevanza che interesserà tanti comuni della nostra regione. Un piano importante di investimenti che ha al centro l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici – aggiunge Vecchi -. La qualità degli edifici e degli ambienti scolastici è parte integrante di un progetto educativo di qualità”.
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