Dalla Regione 20 posti letto per bambini ucraini malati di tumore. Due a Piacenza
05 Marzo 2022 15:16
In tutta l’Emilia- Romagna, da Piacenza a Rimini prosegue la catena della solidarietà per accogliere e farsi carico delle esigenze dei profughi in fuga dall’Ucraina. “Siamo pronti a mettere i campo tutte le risorse necessarie per rispondere da subito ai bisogni delle bambine e dei bambini che arriveranno e che avranno bisogno di cure” ha affermato l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, annunciando che la regione metterà a disposizione venti posti letto nei reparti di oncoematologia pediatrica per garantire assistenza sanitaria alle bambine e ai bambine affetti da malattie tumorali del sistema emopoietico, come le leucemie, i linfomi, i linfosarcomi, i reticolosarcomi. Si tratta di cinque posti letto a Bologna, al Sant’Orsola, cinque presso l’azienda ospedaliera di Parma, cinque in quella di Modena, due a Ferrara, tre a Rimini e due nella nostra città, a Piacenza.
Tutti gli ospedali coinvolti nel Piano sono in grado di gestire casi anche di rilevante complessità, coordinandosi con il Policlinico bolognese nel caso di necessità di trapianti o trattamenti sanitari di particolare complessità. “Questo è il momento di mettere in campo tutte le risorse necessarie per affrontare questa drammatica emergenza – sottolinea l’assessore Donini – Perché farci carico delle bambine e dei bambini bisognosi di cure che arrivano qui, è per noi un’assoluta priorità. Ringrazio ancora una volta le aziende ospedaliere regionali, Aieop, Ageop, e tutto il mondo associativo che lavora a stretto contatto con la popolazione ucraina per la tempestività con cui hanno organizzato questa preziosa rete di aiuto” .
Nel frattempo, il sistema ospedaliero regionale è pronto ed in grado di offrire la massima disponibilità ad accogliere chi arrivasse, bisognoso di cure e ricoveri, in strutture specializzate. La Cabina di regia regionale – attraverso la collaborazione tra le varie aziende sanitarie locali – ha previsto il monitoraggio in tempo reale dell’arrivo dei profughi in modo da avere un quadro completo dei numeri e garantire la tutela sanitaria dal virus Covid-19 tramite screening e tamponi. Inoltre, verrà garantita la possibilità di vaccinarsi contro il Coronavirus nelle strutture della Regione.
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