Grazie a un muro granitico e con un super Lagumdzija la Gas Sales batte Verona 3-0
10 Marzo 2022 20:30
Era chiamata a replicare la grande prestazione mandata in campo sabato scorso in semifinale di Coppa Italia contro Perugia, possibilmente chiudendo questa volta con una vittoria. La Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza centra l’obiettivo e con Verona, in quella che è l’ultima sfida al Palabanca della regular season (anticipo del 12° turno di ritorno di Superlega), gioca un’ottima partita e trascinata da un Lagumdzija finalmente libero dai recenti guai fisici (sarà poi premiato Mvp del match) ma soprattutto da una prova a muro davvero monumentale, batte gli scaligeri 3-0 confermando quanto di buono si era visto sabato scorso all’Unipol Arena di Bologna.
La squadra di Bernardi fa la voce grossa dall’inizio alla fine, dominando con una battuta davvero eccellente, evitando di squagliarsi di fronte alle difficoltà e ricacciando indietro i tentativi degli avversari, soprattutto nel secondo set, di rifarsi sotto. Ora servirà un’altra vittoria, domenica 20 marzo in casa di Vibo Valentia, per sperare di agganciare il sesto posto in ottica playoff.
PRIMO SET – Bernardi che si affida in questo primo set a Brizard in cabina di regia, Lagumdzija opposto, Holt e Cester al centro, Recine e Rossard schiacciatori con Scanferla libero. Verona che ingrana alla grande, mettendo a terra i primi due palloni del match con il diciannovenne asso sloveno Rok Mozic (miglior realizzatore della Superlega) e l’altro giovanissimo talento danese Madsen Jensen. La squadra di Bernardi risponde con le grandi giocate del ritrovato Lagumdzija (chiuderà il primo set a quota 8 punti), cercato e ben trovato dalla regia di Brizard. Piacenza mette presto la freccia con l’ace di Holt che vale l’8-6. Sull’11-8, propiziato da un gran muro di Recine su un attacco di Jensen, coach Stojčev chiama il primo time out della partita. L’inerzia del match non cambia, con Recine bravissimo in ricezione a muro (perfetto il suo lavoro per arginare Jensen) e il solito Lagumdzija in attacco. Verona prova a ricucire lo svantaggio con il bell’ace di Asparuhov che vale il 16-13 ma è un fuoco di paglia: Piacenza ha in mano il primo set e nonostante nel finale gli scaligeri si rifacciano prepotentemente sotto, chiude 25-19 sfoggiando il 54% in attacco.
SECONDO SET – Qualche errore di troppo in battuta da parte dei ragazzi di Stojčev consente a Piacenza di portarsi avanti. L’ace di uno scatenato Lagumdzija vale il 5-3 per i biancorossi, che anche stasera giocano da vera squadra. Verona però non è giunta al PalaBanca per recitare il ruolo di vittima sacrificale e con la qualità di Mozic e Asparuhov recupera lo svantaggio riportandosi in parità sull’11-11. Qui Piacenza fa un bel respiro, si concentra e con un attacco super efficace ma soprattutto un muro ancora una volta perfetto rimette la freccia e sigla il 16-13. L’ennesimo muro, questa volta di Rossard su Jensen, vale il 20-16: un vantaggio che però torna a vacillare grazie all’ottima serie a servizio di Jensen che riporta a -1 gli scaligeri sul 20-19. Nel momento di maggiore difficoltà riecco il grande muro di Piacenza, capace di respingere al mittente gli attacchi avversari. Grazie a questo fondamentale i padroni di casa si aggiudicano anche il secondo parziale per 25-23.
TERZO SET – Piacenza ha tutte le intenzioni di chiudere alla svelta la contesa, Verona intende invece giocarsi il tutto e per tutto. Sono però i biancorossi, solidi e in fiducia, a condurre. L’ace di Lagumdzija del 9-5 fa capire che la squadra di Bernardi vuole mettere in ghiaccio anche questo set. I biancorossi ci riescono senza problemi e chiudono 25-20.
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