Fridays for Future: il 25 marzo Piacenza si unisce allo sciopero globale per il clima
22 Marzo 2022 16:01
Sarà la prima marcia per il clima del 2022, un’occasione per “tornare a porre l’accento sull’emergenza climatica, che a causa del Covid e della guerra in Ucraina rischia di passare in secondo piano, quando in realtà è strettamente connessa a questi due eventi terribili”.
Venerdì 25 marzo (alle 9.00 sul Pubblico Passeggio, dal lato del Liceo Respighi) è in programma un nuovo sciopero globale contro il cambiamento climatico, organizzato come sempre dal movimento piacentino di “Fridays for Future”. La manifestazione è stata presentata questo pomeriggio nella sede di Legambiente.
“L’hashtag di questo sciopero – spiega la giovane attivista Ludovica Fissolo – sarà #PeopleNotProfit, un invito rivolto ai governi a dare priorità alle persone e non ai profitti. Il Nord del mondo, infatti, ha le maggiori responsabilità per la crisi climatica in corso. Oltre alla degradazione del nostro ecosistema, l’emergenza climatica sta alimentando le varie conflittualità tra i Paesi, acuendo le differenze tra quelli più ricchi e le zone povere del pianeta”.
“Il nostro intento – ha proseguito Adele Sabia – è di continuare a porre l’attenzione sulla crisi climatica, incoraggiando la transizione ecologica. Chiediamo che si discuta a livello globale di una soluzione che abbia effetti a lungo termine in vista di un futuro sostenibile”.
“Sulla spinta di una nostra petizione – hanno quindi aggiunto Stefano Ghidini e Daniele Rossetti – meno di un mese fa il Comune di Piacenza ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza climatica, ponendosi alcuni obiettivi tra i quali il raggiungimento di quota zero emissioni nette su tutto il territorio cittadino entro il 2050, o ancora utilizzare energia rinnovabile incentivando l’efficientamento energetico degli edifici. Si tratta di una prima vittoria per noi e per tutti i cittadini. Il nostro compito sarà fare in modo che la prossima amministrazione ritocchi il Paesc (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, ndc), in quanto non ancora in linea con gli obiettivi dettati dall’Europa. Anche per questo chiediamo a tutti di scendere in piazza con noi il 25 marzo”.
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