Ripartito verso l’Ucraina il furgone fucsia simbolo di speranza. “Aiuti concreti”
27 Marzo 2022 04:34
E’ ripartito alla volta del confine tra Polonia e Ucraina il furgone fucsia che già a inzio mese aveva percorso centinaia di chilometri per portare aiuti umanitari al popolo ucraino e rientrare in Italia con a bordo una mamma e la propria figlia in fuga dalla guerra. E’ stato rinominato il furgone della speranza e per questo non poteva tirarsi indietro di fronte a un’altra avventura all’insegna della solidarietà.
Alla guida sempre Maurizio Bertolotti, accompagnato dall’amica di origine polacca Aga e da Giuseppe Marazzi, presidente della sezione di Piacenza di Aeop, associazione europea operatori di polizia.
“Ritornati in Italia abbiamo subito organizzato una nuova raccolta fondi – ha spiegato Bertolotti – grazie a tutte le persone che hanno partecipato e che ancora una volta hanno dimostrato di essere parte di una grande catena di solidarietà”. Un ringraziamento speciale Bertolotti – partito nel tardo pomeriggio di sabato – lo dedica a Piero Sasso per il contributo dimostrato nei giorni precedenti alla partenza.
“Abbiamo attivato le nostre conoscenze per raccogliere donazioni che ci hanno permesso di di riempire il furgone di aiuti umanitari, in particolare cibo a lunga conservazione – le parole di Sasso, consigliere comunale di minoranza a Sarmato, ex comandante dei carabinieri e da anni attivo nel mondo del volontariato – oltre al materiale che verrà portato al confine, Maurizio insieme a Giuseppe e Aga faranno un ulteriore spesa anche in territorio polacco”.
In pochi giorni sono stati raccolti 600 euro tramite GoFundme e più di 900 euro attraverso donazioni spontanee e sponsor. Maurizio e l’associazione Aeop tengono a ringraziare “Gardis, Ivt Ving Tsun Piacenza, l’associazioni alpini di Sarmato, l’associazione nazionale carabinieri nella persona di Antonio Perazzoli, Empires infinity srl, Bar Ottimo caffè, Toy service 4×4, Smalto rosso, il comitato centro storico di Castel San Giovanni e tutti i privati che hanno partecipato alla raccolta fondi”.
Il furgone fucsia ritornerà dall’Ucraina martedì e – come la prima volta – aiuterà donne e bambini a scappare dagli orrori della guerra. Buon viaggio!
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