Bancarelle, giochi e pesce fritto: torna con il pienone la fiera di Calendasco
27 Marzo 2022 16:21
Era stata fra le prime a essere sospesa, oggi è stata fra le prime a tornare.
La fiera del Po e del pesce fritto di Calendasco, dopo due anni di stop forzato, è ritornata ad animare le strade del paese. Tante bancarelle, gente, i pesciolini fritti (che sono il prodotto tipico della fiera), ma soprattutto grande voglia di tornare alla normalità.
In mattinata, il sindaco Filippo Zangrandi insieme ad alcuni bambini ha dato il via ufficiale alla manifestazione con il taglio del nastro. È stato proprio lui a lanciare l’appello ai più piccoli “affinché raccontino quello che vedono e provano, rispetto al ricordo dell’ultima fiera, attraverso componimenti e disegni che verranno conservati nell’archivio del Comune per essere lasciati ai bambini del futuro. Prima di Pasqua comunque vorremmo premiare i lavori che meglio hanno saputo esprimere le sensazioni e l’atmosfera di rinascita di questa fiera”.
Rinascita è la parola chiave di questa 56esima edizione, come quella rappresentata dall’infiorata allestita davanti alla chiesa con le primule, simbolo fra l’altro della vaccinazione, disposte in modo da rappresentare lo stemma comunale e poi distribuite su offerta per raccogliere fondi da destinare ai progetti di animazione per i bambini. Non è mancato, da parte del sindaco, anche il ricordo di Elisa, Costantino, William e Domenico, i quattro ragazzi annegati in Trebbia a poca distanza da Calendasco.
Per quanto riguarda la fiera invece, un centinaio le bancarelle presenti, a cui si sono aggiunti i giochi di una volta e le scimmiette giocattolo animate, presentate da Flavio Isingrini in piazza Bergamaschi, dove fra l’altro è stato allestito anche uno stand della Croce Rossa.
Grande successo hanno avuto anche i giri sul Po con una barca del 1933 rimessa a nuovo e la musica proposta dalla band di Danilo Rancati in piazza.
Da segnalare anche i tanti proprietari di cani che hanno portato i loro animali al campo di allenamento allestito dagli educatori cinofili in via Anguissola.
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