Incendi, ipotesi dolo. Residenti: “Prima delle fiamme c’era un fuoristrada”
29 Marzo 2022 04:38
Spenti a fatica gli incendi, resta una storia che puzza di bruciato, almeno così sono sicuri gli abitanti di Vernasca, e non solo per la catena di roghi che ha interessato tutto l’Appennino, nell’ultima settimana. Ok la siccità, ok il vento, “ma qui da noi ci sono stati quattro incendi nel raggio di cinque chilometri, da Mignano a Castelletto, fino a Favale e ancora in altre zone”. Troppi, insomma, e con particolari che potrebbero rivelarsi inquietanti, mentre sono in corso le indagini dei carabinieri forestali. Fausto Ferrari, ricercatore ed esperto del territorio, ha raccolto alcune testimonianze, finite ora tutte in caserma, dai carabinieri di Vernasca. Poco prima che divampassero gli incendi in Alta Val d’Arda, infatti, è stato avvistato un fuoristrada grigio scuro, con a bordo due persone; l’autista indossava un cappellino. “Io stesso l’ho incrociato mentre percorrevo il sentiero ad anello del Carameto, non ci ho fatto caso, poi l’incendio. E altri amici hanno detto di aver visto lo stesso furgone nei pressi di Mignano e a Favale”.
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