Furto in un’azienda agricola di Rottofreno: rubati oltre 250mila euro di materiale
02 Aprile 2022 12:36
La scorsa notte, in un’azienda agricola di Rottofreno dei malviventi hanno rubato attrezzatura d’avanguardia installata su undici trattori e un carro miscelatore. “Hanno rubato i satellitari e i computer per l’agricoltura di precisione. Il danno supera i 250mila euro – spiegano Roberto Scrocchi e il figlio Nicola, proprietari dell’azienda Scrocchi in località Cantacucco – ma oltretutto così si sono portati via anche tutto il lavoro di mappatura e georeferenziazione che avevamo fatto per operare in campo nel massimo rispetto dell’ambiente, concimando e irrigando a rateo variabile. Quelle informazioni ci dicevano precisamente dove avevamo concimato, quanto e quando avremmo dovuto intervenire di nuovo. Di fatto, ci troviamo con l’azienda paralizzata in un momento di massima attività perché ora è impossibile andare in campo rispettando tutti i parametri che le stringenti norme ci impongono con uno stretto monitoraggio dei fattori produttivi”.
L’azienda è associata a Confagricoltura Piacenza e il presidente Filippo Gasparini questa mattina ha incontrato gli agricoltori danneggiati. “È impressionante vedere i trattori inutilizzabili che non si possono nemmeno muovere senza questi dispositivi, sono fermi. Quelle rubate – sottolinea Gasparini – sono attrezzature d’avanguardia costosissime, che consentono alle nostre aziende di essere moderne e performanti”. “Questa azienda – conclude Gasparini – è danneggiata e paralizzata, impossibilitata ad operare a causa di delinquenti che nottetempo sono stati in grado di introdursi in corte, non in un casolare abbandonato, ma dove tra l’altro ci sono l’abitazione e l’allevamento. Abbiamo coinvolto il sindaco di Rottofreno, Paola Galvani e il consigliere delegato all’agricoltura della Provincia, Paolo Maloberti, nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il Prefetto. È chiaro che la situazione è insostenibile. Siamo arrabbiati e delusi con il nostro Paese, gli agricoltori sono annichiliti”.
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