Il basso Juliusz Loranzi ci conduce nella notte nel melodramma romantico

Juliusz Loranzi lo abbiamo applaudito spesso, come basso, in molte opere liriche al Teatro Municipale di Piacenza. Allievo di Adelisa Tabiadon al Conservatorio Nicolini di Piacenza, ha firmato una tesi molto interessante intitolata “La notte nel melodramma romantico”. Riportiamo qui, per sommi capi, le tematiche approfondite (sebbene la ricerca di Loranzi meriterebbe una lettura completa, magari una pubblicazione extra-scolastica) suggeriscono e possono accompagnare amabilmente l’ascolto di alcune pagine celeberrime. Si tratta di “Come dal ciel precipita” dal Macbeth ed “Ella giammai m’amò” dal Don Carlo, entrambe opere di Giuseppe Verdi. Inoltre “Ite sul colle” dalla Norma di Vincenzo Bellini, ma non solo: l’autore va ben oltre il melodramma ottocentesco italiano. Ritroviamo infatti “Oh du mein holder” dal Tannhauser di Richard Wagner e, degna conclusione di questa “playlist” belcantistica, “Gute Nacht” di Franz Schubert.
Un’idea originale e ben strutturata, da cogliere al volo. Basta andare su YouTube e cercare molte interpretazioni celeberrime di questi titoli. Senza scordarsi, però, di andare anche a teatro. Mi raccomando…

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