Torna idealmente a casa dopo 77 anni: pietra d’inciampo a Borgonovo per Luigi Razza
24 Aprile 2022 03:04
La pietra di inciampo, posata nel vialetto che collega piazza Garibaldi alle scuole, ha restituito idealmente a Borgonovo Luigi Razza, le cui spoglie si persero nel buco nero del campo di concentramento di Gusen, dove morì ad appena 19 anni. In questi 77 anni più di tutti ad attenderne il ritorno, almeno ideale, è stata l’anziana sorella Maria che non ha mai smesso di battersi per i valori della Resistenza.
“Ce l’hai fatta. Con l’aiuto di tante persone Luigi è finalmente tornato. Si è realizzato il desiderio di tuo papà Giuseppe e della mamma Delfina” ha detto il presidente dell’Anpi di Borgonovo e Ziano Graziano Balduini. La posa della pietra è stato l’epilogo di un lungo percorso iniziato, ha ricordato il sindaco Monica Patelli, con la precedente amministrazione e proseguita grazie al concorso di Anpi, Iserc, Istituto Comprensivo e prima ancora all’ex insegnante Luisella Rampini che per prima propose una pietra di inciampo dedicata al partigiano morto ad appena 19 anni nel sottocampo di Gusen Mauthausen.
“Abbiamo scelto il viale perché rappresenta l’abbraccio del paese e ne circonda il cuore” ha sottolineato Patelli. Presenti alla cerimonia tanti ragazzi delle scuole, associazioni, rappresentanti dell’Istituto Storico della Resistenza tra cui la vice presidente Marina Molinari e la preside dell’istituto Comprensivo Maria Cristina Dragoni. “Oggi – ha detto quest’ultima – restituiamo a Luigi l’identità che il campo di concentramento ha cercato di annullare”.
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