Fondazione di Piacenza e Vigevano: il patrimonio cresce di oltre 5 milioni
27 Aprile 2022 16:01
È stato approvato ieri, 26 aprile, il bilancio d’esercizio 2021 della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il presidente Roberto Reggi ne ha illustrato i contenuti al consiglio generale, riunito a Palazzo Rota Pisaroni, che lo ha approvato all’unanimità.
Nel corso della seduta è stato eletto il nuovo Collegio Sindacale. L’organo di controllo della Fondazione è composto da tre membri: ne fanno parte Cristina Fenudi, nel ruolo di presidente, Gianmarco Valentini e Stefano Seclì.
I DATI ECONOMICI
Il bilancio 2021 si è chiuso con un patrimonio netto di oltre 374,6 milioni di euro, registrando oltre 5,1 milioni in più rispetto all’esercizio precedente e un significativo incremento di valore delle partecipazioni detenute dalla Fondazione. L’avanzo di gestione è di 10,35 milioni di euro, e si tratta del secondo miglior risultato economico del periodo 2016/2021, inferiore solo all’esercizio 2019 (che però beneficiava di plusvalenze non ripetibili, ottenute dalla cessione di titoli). Fattori positivi che hanno contribuito al risultato 2021 sono stati il dimezzamento della tassazione sui dividendi azionari, le partecipazioni azionarie più remunerative e il positivo risultato di fondi e mandati di gestione. Il rendimento medio generato dal portafoglio finanziario, al lordo della tassazione, è stato del 4,19%. L’aumento dell’Avanzo di gestione, insieme al dimezzamento della tassazione sui dividendi azionari, ha consentito la destinazione di 6 milioni di euro per l’attività istituzionale del 2022. È stato inoltre alimentata la Riserva per l’integrità del Patrimonio, che da parecchi anni non era stata reintegrata, accantonando oltre 444mila euro.
BILANCIO 2021
“L’esercizio 2021 – ha spiegato Reggi – è stato importante: gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria, sia pure attenuati rispetto al 2020, hanno richiesto un nuovo sforzo di progettazione per fare aderire il più possibile l’azione programmatica alle istanze del territorio e individuare gli scenari di una “nuova normalità” per il post pandemia. Uno sforzo cui abbiamo cercato di assolvere, già nell’estate scorsa, coinvolgendo stakeholder e realtà pubbliche e private, in una serie di incontri confluiti nella stesura del Dpp 2022, approvato in ottobre. Ritengo che alcune delle strategie definite in quell’occasione siano già ravvisabili all’interno di queste pagine. Quanto ai dati del bilancio 2021, sono estremamente positivi anche dal punto di vista economico e finanziario, e questo ci conforta, poiché la difesa del patrimonio, ma anche la capacità di trarre dagli investimenti le risorse per l’attività istituzionale, sono obiettivi primari”.
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Le progettualità realizzate nel 2021 hanno impegnato risorse per oltre 4,86 milioni di euro, di cui 4,48 previsti per le erogazioni. Dei tanti progetti realizzati, circa 220 in tutto, un rilievo peculiare hanno avuto gli interventi connessi al welfare: “Il particolare momento storico – ha sottolineato il presidente Reggi – rende ancor più necessaria una risposta alle emergenze acuite dalla pandemia. L’ascolto del territorio ha evidenziato l’importanza di creare una rete di forze in grado di affrontare le criticità, ma anche di valorizzarne le tante risorse. A questo impegno come soggetto aggregatore di valore sociale, in un’ottica sussidiaria e di servizio, la Fondazione intende far fronte con sempre maggiore impulso partecipativo”.
Poco meno di 1,7 milioni di euro, per circa sessanta progetti realizzati, sono stati sostenuti nell’ambito dei settori di intervento volontariato, filantropia e beneficenza, assistenza agli anziani e famiglia e valori connessi. Al secondo posto gli interventi per Istruzione e ricerca scientifica, con circa 1,48 milioni di euro e oltre settanta progetti. Infine, arte e attività culturali ha impegnato risorse per 1,25 milioni di euro che hanno portato alla realizzazione di oltre ottanta iniziative.
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