“Puliamo Piacenza”, in due ore raccolti sull’argine del Po oltre 600 kg di rifiuti
15 Maggio 2022 06:30
Per guardare bene la vera faccia del lungo Po non bisogna andare sul Grande Fiume. Occorre lasciarselo alle spalle, imboccare la stradina parallela a via del Pontiere che si incunea fra i piloni dell’autostrada, a pochi passi dai palazzi abbandonati che un tempo ospitavano gli uffici dell’Enel. Proprio lì giacciono montagne di immondizia, poltrone da ufficio ormai disintegrate, scheletri di motorini, decine di bottiglie rotte e lattine. È questa la vera brutta faccia del lungo Po che i volontari di “Puliamo Piacenza” si sono trovati davanti per una nuova tappa cittadina dell’iniziativa: il risultato si misura in chili, ben 550 di rifiuti indifferenziati. Praticamente una cinquantina di sacchi neri a cui vanno aggiunti 110 chili di vetro e 10 chili di plastica: “La plastica è meno solo perché ad un certo punto era così sporca da non poterla differenziare – fanno sapere da Legambiente, che ha partecipato attivamente alla raccolta. Del resto l’iniziativa trova fra i suoi organizzatori Editoriale Libertà, Plastic Free e proprio Legambiente; a loro si aggiunge Iren, che è stata presente con un mezzo che ha potuto pulire nelle aree in cui anche la più buona volontà dei partecipanti non sarebbe bastata. I volontari si armano di sacchi neri, guanti, pinze per raccogliere l’immondizia, ma soprattutto di buona volontà: inesausti in poco più di due ore hanno ripulito tutta l’area, mentre un altro gruppo in cui non sono mancati neppure i bambini si è occupato del lungo Po raccogliendo cinque sacchi di immondizia e diversi ingombranti.
FOTOGALLERY MAURO DELPAPA
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