Cultore del dialetto: alla Passerini Landi lo scaffale dedicato a Mario Peretti
14 Maggio 2022 14:37
Si è tenuta stamani, sabato 14 maggio, presso la Biblioteca Passerini Landi, a Piacenza, l’inaugurazione dello scaffale intitolato a Mario Peretti, indimenticato cultore del dialetto e delle tradizioni piacentine, di cui è stato regista e interprete teatrale in innumerevoli occasioni, custode e testimone anche nel suo impegno in diverse realtà associative. Nello scaffale – collocato nel corridoio del 1° piano – trovano spazio sia i volumi che i familiari hanno voluto donare alla Biblioteca, sia i testi già in dotazione alla Passerini Landi, dedicati alla lingua dialettale e all’identità del territorio. Accanto alla famiglia Peretti, presenti la moglie Adriana e i figli Manuela e Gianmario, sono intervenuti l’assessore a Identità e Tradizioni Luca Zandonella, il responsabile delle Biblioteche comunali Graziano Villaggi, le bibliotecarie Daniela Morsia, Anna Ciancitto e Laura Bonfanti, referenti del progetto, e tantissimi amici e compagni d’avventura dei diversi sodalizi di cui Mario Peretti ha fatto parte. Tra questi, Maurizio Lertua, della compagnia teatrale Gari-Battini, che ha letto la poesia “Al regista” omaggio di Adriano Vignola a Mario Peretti, che ha regalato sorrisi e momenti di commozione ai partecipanti all’iniziativa.
“Persona generosa, poliedrica e sempre attiva nella nostra comunità – ha detto l’assessore Luca Zandonella – Mario Peretti è stato un protagonista del mondo del teatro piacentino, in modo particolare di quello dialettale. Attore, regista, drammaturgo, ha contribuito alla fondazione della Famiglia piasinteina, è stato colonna portante della Filodrammatica piacentina, mentre negli ultimi anni ha diretto la compagnia teatrale Gari-Battini. Con lui abbiamo portato avanti tante progettualità, come l’iniziativa Words in Piasintein, quando ci vedevamo ero io a chiedergli consigli su come valorizzare al meglio la nostra lingua madre e le tradizioni piacentine. Ringrazio la famiglia per l’organizzazione di questo momento e per la donazione di libri, manifesti, opuscoli che testimoniano le tante rappresentazioni teatrali di cui Mario Peretti è stato interprete, artefice o regista. Le tante persone presenti qui oggi sono il segno tangibile della stima, della gratitudine e dell’affetto che Mario Peretti ha suscitato in chi l’ha conosciuto e ha lavorato con lui”.
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