Unieuro, lo sciopero dei lavoratori piacentini arriva fino a Cuneo
14 Novembre 2013 15:57
Trasferta piemontese per i lavoratori della sede direzionale piacentina di Unieuro, che sono in sciopero da martedì fino a domani e che oggi hanno deciso di andare fino a Monticello d’Alba per dare manforte ai colleghi che incrociavano le braccia per lo stesso motivo, ossia la decisione di chiudere gli uffici e i magazzini italiani della società, con circa 300 posti di lavoro seriamente a rischio. Tra questi, 200 sono riferiti alle strutture di Piacenza, anche se pare si possano salvare in extremis 80 addetti della logistica, tra diretti e indiretti.
Nella giornata di ieri i lavoratori piacentini hanno distribuito volantini sul mercato cittadino per sensibilizzare tutta la comunità sul problema: “Unieuro è stata ceduta a Marcopolo Expert attraverso una fusione mascherata – si legge – finalizzata ad avere vantaggi fiscali e totale libertà di poter licenziare i dipendenti Unieuro. Le conseguenze: 200 dipendenti della sede di Piacenza perderanno presto il lavoro in una situazione di mercato drammatica per loro e le rispettive famiglie, 9 milioni di euro dei contribuenti saranno necessari per attivare gli ammortizzatori sociali anziché essere investiti in attività produttive di crescita. La già provata economia piacentina verrà ulteriormente impoverita con la perdita di lavoro e personale qualificato. Cosa chiediamo? Che le istituzioni proseguano la loro già intensa azione per salvare i nostri posti e che la cittadinanza sia consapevole e sensibilizzata sul grave rischio che grava sulle spalle di 200 famiglie”.
Domani quarta e ultima giornata di sciopero: al mattino presidio davanti alla sede di Expert a Cesano Boscone (davanti al punto vendita Unieuro), al pomeriggio una delegazione interverrà al momento pubblico legato allo sciopero generare dei sindacati confederali in Sant’Ilario.
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