Nas: in 5 mesi 1.200 controlli e 200 violazioni accertate, anche nel Piacentino
22 Maggio 2022 18:05
Nell’ambito della sicurezza alimentare e sanitaria, dall’inizio dell’anno, i carabinieri del NAS di Parma hanno svolto complessivamente oltre 1.200 controlli nelle province di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, riscontrando numerose carenze ed accertando 200 violazioni amministrative e 47 violazioni penali. Sono state ispezionate in totale 1140 strutture e 10 di queste, del valore totale di circa 1.300.000 euro, sono state sottoposte a sequestro. I militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità emiliano hanno elevato sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 330.000 euro. Particolare centralità hanno avuto i controlli finalizzati alla verifica dell’osservanza delle norme anti-Covid 19 presso gli esercizi commerciali, i mezzi di trasporto, le discoteche, i bar e i ristoranti, le palestre, i centri estetici e massaggi nonché degli adempimenti vaccinali e delle procedure per l’esecuzione dei tamponi antigenici presso le farmacie e i laboratori di analisi. I controlli hanno permesso di accertare oltre 70 violazioni amministrative e 26 violazioni penali. Nei primi quattro mesi dell’anno i militari del NAS di Parma hanno dedicato particolare attenzione
anche alla tutela dei più fragili e, nell’ambito dei controlli disposti su larga scala dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, sono state ispezionate oltre 40 strutture ricettive per anziani, presso 9 delle quali sono state riscontrate irregolarità. In tale contesto sono state accertate 6 violazioni penali e 12 violazioni amministrative. In provincia di Parma, nel corso di una ispezione igienicosanitaria presso una casa famiglia per anziani, i militari hanno sequestrato 5 kg di carne di vario tipo – destinata alla somministrazione agli ospiti – poiché in parte scaduta da circa due settimane ed in
parte priva di indicazioni riguardanti la tracciabilità. Al legale rappresentante della struttura sono state contestate violazioni amministrative per un importo complessivo di 6.000 euro. Sempre nell’ambito della sicurezza sanitaria, ben 24 persone sono state deferite in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione e 3 per commercio o somministrazione di medicinali guasti. Presso tre strutture sportive/estetiche, site a Modena, Piacenza e Reggio Emilia, è stato accertato lo svolgimento di attività di crioterapia senza i previsti requisiti ed è quindi scattato il sequestro di una struttura del valore di 200.000 euro e di due criosaune del valore complessivo di 80.000 euro. Nell’ambito della sicurezza alimentare sono state ispezionate 267 strutture, 85 delle quali, il 32% circa, sono risultate non conformi dal punto di vista igienico-sanitario. Sono state accertate 7 violazioni penali e 165 violazioni amministrative, per un importo complessivo di oltre 100.000 euro.
Sono stati operati sequestri amministrativi per un valore complessivo di oltre 260.000 euro. Nei casi in cui sono state accertate carenze lievi è stato applicato l’istituto della diffida, che consente al titolare dell’attività ispezionata di ripristinare le idonee condizioni igienico sanitarie entro 30 giorni dal controllo. Le attività salienti nel settore della sicurezza alimentare:
Nei mesi scorsi, inoltre, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha disposto una campagna di controllo su tutto il territorio nazionale finalizzata alla verifica di strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, dotate anche di servizi di pronto soccorso. Il NAS di Parma ha quindi svolto in tutte le province di competenza numerosi controlli a tutela degli animali domestici. Complessivamente sono stati ispezionati 25 tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari, rilevando 5 obiettivi non
conformi, pari al 20% del totale. Le violazioni accertate hanno riguardato principalmente la mancata registrazione dei farmaci ad effetto stupefacente o il mancato aggiornamento del registro degli stessi. Sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 7500 euro.
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