“I nostri programmi per Piacenza”: così Tarasconi e Barbieri puntano a governare

17 Giugno 2022 23:01

Da una parte Katia Tarasconi con il centrosinistra, dall’altra Patrizia Barbieri con il centrodestra. Le due candidate a sindaco di Piacenza, pronte a sfidarsi al ballottaggio del 26 giugno, hanno partecipato venerdì sera al format “Doppio turno” su Telelibertà, curato dal direttore Nicoletta Bracchi e dal vicedirettore Michele Rancati. A condurre le interviste sono stati anche i giornalisti Marzia Foletti, Thomas Trenchi, Marcello Tassi e Marco Vincenti.

GIUNTA E ALLEANZE
Tarasconi: “Non ho ancora preso una decisione sugli eventuali assessori, ma sarò io a sceglierli. E le preferenze raccolte alle urne non incideranno. Mi occuperò personalmente della delega alla sanità. Non farò alcun nome prima del ballottaggio. Rispetto alle alleanze, serve un’intesa sui programmi. Ci sono punti in comune tanto con Cugini quanto con Sforza. Sono aperta al dialogo con chiunque, in particolare con ApP, perché ci sono valori condivisi”.
Barbieri: “Voglio essere libera nella nomina degli assessori, in base a merito, competenze e disponibilità. Cavanna sarà l’assessore alla sanità, in caso di vittoria. Chi ha lavorato bene, all’interno della giunta attuale, non deve temere. L’accordo con i Liberali? Non ho mai negato il dialogo. Non sono altezzosa, non rifiuto di parlare con altri interlocutori. Rispetto il mio elettorato di centrodestra, ma ritengo che il confronto non corrisponda alle imposizioni”.

PARI OPPORTUNITÀ
Tarasconi: “Le donne necessitano di servizi in supporto alla gestione famigliare, in primis asili nido, scuole materne, strutture per anziani e cure domiciliari”.
Barbieri: “Il Covid ha complicato la situazione del mondo femminile, perciò la nostra amministrazione comunale si è impegnata per migliorare la condizione delle lavoratrici. Il supporto alle famiglie è fondamentale, anche attraverso il prolungamento orario delle strutture per l’infanzia così da consentire alle donne di lavorare al meglio”.

SINDACA O SINDACO
Tarasconi: “Il dibattito non mi appassiona, ma sono pronta a scommettere che tra cinquant’anni la versione femminile sarà automatica».
Barbieri: “Preferisco essere chiamata per nome, Patrizia».

IMPIANTI SPORTIVI
Tarasconi: “Voglio realizzare parchi attrezzati per promuovere lo sport all’aria aperta. È necessario riqualificare il centro polisportivo e la piscina Raffalda, servono più spazi per il nuoto e il pattinaggio. E occorre una riflessione sullo stadio Garilli, che comporta un investimento annuale di molte risorse economiche per la messa a norma, oltre un milione di euro l’anno scorso e circa 400mila euro per il prossimo campionato. Chiamerò Invimit, società del ministero dell’Economia, per capire se c’è ancora l’interesse a realizzare un nuovo stadio”.
Barbieri: “Abbiamo ereditato diversi impianti sportivi in pessimo stato, la nostra giunta ha investito parecchie risorse sulla riqualificazione. Il Covid ha demotivato il project financing sulla piscina Raffalda, ma troveremo una soluzione. L’impegno di Invimit, cinque anni fa, di costruire un nuovo stadio per il Piacenza Calcio? Solo una promessa, o meglio uno spot. Basta prendere in giro i piacentini”.

PIACENZA EXPO
Tarasconi: “L’ente fiera è troppo piccolo, bisogna investire sugli spazi per garantire possibilità di sviluppo. Il Comune deve restare socio di Piacenza Expo, ma si deve trovare una collocazione della struttura in una dimensione internazionale. Rispetto agli eventi, la mancanza di posti letto in città rappresenta un problema da risolvere”.
Barbieri: “Credo nell’ente fiera. Gli investimenti per rendere Piacenza Expo un punto di riferimento per i grandi eventi di nicchia, non a caso, hanno portato la Regione a deliberare un aumento di capitale di circa 600mila euro. Anche il Comune ha fatto la propria parte con ulteriori 500mila euro. E l’obiettivo è stato raggiunto: convincere il tessuto privato ad appoggiare l’ente fiera. L’amministratore unico Giuseppe Cavalli ha raggiunto risultati importanti. Piacenza Expo e la città devono diventare una realtà unica”.

GIOVANI E CENTRO STORICO
Tarasconi: “Il primo posto di Piacenza nella classifica del Sole 24 Ore sulle città per giovani, va detto, fa storcere il naso a più di un ragazzo. Voglio dare un’accelerata reale su eventi e spazi di aggregazione”.
Barbieri: “Il centro storico deve diventare un centro commerciale naturale, puntando sull’attrattività per i giovani ma non solo. Bisogna agevolare l’ingresso al cuore urbano attraverso i parcheggi, lo stiamo già facendo nell’area ex Acna”.

AREE VERDI
Tarasconi: “Voglio raddoppiare il verde pubblico in città. Occorre capire le modalità precise per rendere l’ex Pertite un parco. A Sant’Antonio, lungo il Trebbia, si può realizzare un’enorme pista ciclabile immersa nella natura”.
Barbieri: “L’area ex Pertite diventerà un parco pubblico, non vedo alternative. Attendo ancora la bozza di accordo da parte del ministero della Difesa”.

Le repliche di “Doppio turno” sono previste sabato alle ore 9 e 17 su Telelibertà.

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