A Bobbio la palestra resta senza sede e chiude. “Per noi era un antidepressivo”
25 Agosto 2022 02:15
Non c’è più la palestra di Bobbio, l’unica da Ottone a Rivergaro. Motivo: non trova una nuova sede. Entro il 30 settembre il titolare e istruttore Marino Mazzocchi, 55 anni, presidente dell’associazione “Movimento e natura”, dovrà inoltre sgomberare dagli attrezzi i locali dell’ex seminario dove aveva garantito gli allenamenti negli ultimi anni.
Ogni convenzione è infatti scaduta e non prorogabile, a detta del Comune, che ha acquistato mesi fa la struttura per realizzare qui il futuro campus scolastico, in attesa di finanziamento.
Sono gli stessi utenti della palestra ora a dire che il servizio serve alla comunità e in attesa dei lavori al seminario, oggi scuola superiore “San Colombano”, poteva continuare nell’ampia palazzina: “Qui si sono potute allenare anche le persone del centro socio occupazionale “La Tartaruga”, i ragazzi e le ragazze in cerca di una maggiore autostima, chi in inverno cercava un luogo sicuro dove migliorarsi. Si dice tanto che i giovani non possono perdere i pomeriggi stando davanti ai telefonini, e poi… Il movimento, poi, per chi è più anziano è anche un valido antidepressivo”.
Da piazzetta Santa Chiara il vicesindaco Simona Innocente chiarisce: “La palestra è un’attività privata, un’iniziativa imprenditoriale, eventuali spazi comunali possono essere concessi tramite bando aperto a tutti i partecipanti. Il problema, come è stato spiegato, riguarda il fatto che la palestra non è a norma per l’uso indicato. Anche la Pro loco ha dunque dovuto sgomberare le sale prima utilizzate. Avevamo dato comunicazione della necessità di liberare la palestra con ampio anticipo, mesi fa, proprio per dare modo al titolare di riorganizzarsi in vista dell’autunno, trovando altre aree”.
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