Comitato sicurezza: incremento di “codici rossi” ed estorsioni sessuali in rete
15 Settembre 2022 17:57
Aumentano nella provincia di Piacenza i reati nell’ambito del “codice rosso”, quali maltrattamenti in famiglia e violenze di genere, e le “estorsioni sessuali” soprattutto in rete. Per questo motivo sono stati ulteriormente incrementati i servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Una decisione assunta ieri, mercoledì 14 settembre, nella seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo, alla presenza del Procuratore della Repubblica, del Sindaco del Comune di Piacenza, del Questore e del Vicequestore Vicario, dei Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Comandante della Polizia Locale di Piacenza nonché della Comandante della Polizia Provinciale. In apertura, il Prefetto ha presentato il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Pierantonio Breda al quale ha rivolto, insieme agli intervenuti, un caloroso saluto di benvenuto insieme all’augurio di proficuo lavoro, in stretta sinergia con tutti gli attori della sicurezza a livello locale.
Sono state quindi ulteriormente approfondite le tematiche connesse ai più recenti episodi accaduti nel capoluogo, con una ulteriore intensificazione dei servizi interforze sotto il coordinamento del Questore, con apposite ordinanze di servizio, soprattutto nelle aree di Piacenza che si confermano essere le più sensibili (Stazione ferroviaria e adiacenze, Farnesiana, Facsal-Cheope), con periodiche verifiche dei risultati nelle prossime sedute del Comitato. Al riguardo, il Questore ha riferito di un ulteriore arresto per spaccio di sostanze stupefacenti operato nella zona del Cheope. Il Comandante provinciale dei Carabinieri ha assicurato, anche grazie alle recenti assegnazioni, la massima attenzione nel controllo del territorio sia nel capoluogo che nella provincia. Analoga assicurazione è stata data dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza per le attività istituzionali e di supporto. Il Procuratore della Repubblica ha rilevato un incremento dei reati nell’ambito da «codice rosso», quali maltrattamenti in famiglia e violenze di genere, nonché delle cosiddette “estorsioni sessuali” soprattutto perpetrate per mezzo della rete. Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di un’azione unitaria e collaborativa delle Istituzioni, in primo luogo Istruzione ed Enti Locali, e dei soggetti sociali e civici, per la maggior diffusione e maturazione di comportamenti socialmente corretti e solidali.
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